Ricatti a preti gay, i filmini hard nei cellulari degli arrestati

09 Agosto 2011   16:28  

L'arma del ricatto erano filmini hard, almeno tre, trovati nella memoria dei cellulari. Il nuovo particolare emerge da un'inchiesta in corso in Molise, che ha portato a galla un giro di estorsione che coinvolgeva almeno 12 preti gay.

Intanto nuovo interrogatorio di garanzia, a Isernia, per Diego Maria Caggiano, di Tonrimparte (L'Aquila) e G. T. (per motivi di privacy è stata richiesta la rimozione del nome e cognome), di Isernia, arrestati in Basilicata. Un atto dovuto dopo che l'inchiesta e' stata trasferita dal Tribunale di Lagonegro (Potenza), che ha dichiarato la propria incompatibilita' al Tribunale di Isernia perche' il reato piu' grave, l'avvenuta estorsione, si e' consumata in Molise. Nei personal computer dei due indagati e' stato trovato anche altro materiale, come tracce di avvenuti pagamenti da parte dei preti attraverso poste pay.

Uno dei preti vittima delle estorsioni, prima di denunciare i due si era recato a Bagnoli del Trigno (Isernia), dove i due indagati vivevano, per parlare con il prete del piccolo centro molisano e assumere informazioni. Nello stesso giorno si rivolse ai carabinieri della locale caserma per denunciare l'estorsione. Caggiano e T. (per motivi di privacy è stata richiesta la rimozione del nome e cognome) adescavano preti dell'Emilia Romagna, Lazio, Molise e Puglia attraverso facebook per poi minacciare di rendere pubblica la loro omosessualita' se non avessero pagato.


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