Ricostruire una casa E: o la mattonella o la vita...

28 Marzo 2011   22:46  

Sei un proprietario di casa E (sfigatissimo, inagibile con danni strutturali).

Il tuo ingegnere redige il progetto per riparare l'edificio e, fatti tutti i conti, viene a costare in linea di massima quanto indicato dal "Limite di convenienza".

E che è? In due parole lo stato ti dice: "Se riparare la tua casa costa più di una certa cifra, allora puoi demolirla e ricostruirla".
Ancora in soldoni: il limite di convenienza per la tua casa è 100, per ripararla servono 102, allora hai due scelte:

- la ripari, dallo stato prendi 100 e tu ci metti i rimanenti due.

- la abbatti e ricostruisci e lo stato ci mette 100.

Questo ad oggi. I calcoli un mese fa erano diversi, nel frattempo sono uscite nuove ordinanze. Tra un mese saranno ancora diversi, usciranno nuove ordinanze. A due anni dal sisma ancora non si hanno parametri certi per la presentazione delle domande. Incredibile, altro che inizio dei lavori!

Altrettanto incredibile che la sicurezza non sia posta in primo piano dopo quello che è successo.

E vabbè, comunque ci sono parecchi casi in cui il costo di riparazione è molto prossimo al limite di convenienza, e allora il proprietario pensa: "Riparo o demolisco?".

Riparazione:

- Sicurezza dell'edificio: dal 60 all'80% dell'attuale normativa antisismica

- Finiture: rimborsate al 100% quelle possedute. Insomma le mattonelle del bagno me le rimettono del valore di quelle che avevo prima del terremoto.

Demolizione e ricostruzione:

- Sicurezza dell'edificio: 100% dell'attuale normativa antisismica.

- Finiture: quelle dell'edilizia popolare, cioè scarse. Se rivuoi le tue mattonelle devi pagare la differenza.

Insomma: o la mattonella o la vita. Voi, potendo, cosa scegliereste?

di Ettore Di Cesare


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