Ricostruzione, Liris (Pdl): "Autenticherò firme legge popolare"

26 Novembre 2010   18:15  

“Ritengo opportuno differenziare la posizione assunta da me e dall’intera amministrazione provinciale in merito alla manifestazione di sabato scorso, 20 novembre, rispetto alla volontà personale di rendermi disponibile alla raccolta e all’autentica delle firme a sostegno della legge popolare sulla ricostruzione”. Così, il consigliere provinciale del Pdl Guido Liris, annuncia che autenticherà le firme a sostegno della proposta di legge.
"Continuo, infatti, ad essere convinto che la manifestazione di sabato, concepita con le migliori intenzioni, ha finito inevitabilmente per diventare una passerella di soggetti politici spinti alla partecipazione molto più dalla volontà di attaccare il governo che dalla sensibilità di essere vicini ai cittadini aquilani.
Posizioni pregiudiziali - aggiunge Liris - contro l’opera di Protezione Civile Nazionale e Governo Nazionale, bandiere nero-verdi con falce e martello (così come testimoniato dalle dirette televisive), la presenza dei no-Tav, dei no-ponte di Messina sono sembrati controproducenti  per la riuscita della manifestazione e per la trasmissione del messaggio apolitico e apartitico annunciato; è sembrata addirittura fuori-luogo la partecipazione degli abitanti di Terzigno che, inconsapevolmente, equiparavano la propria situazione di cattiva amministrazione politica con  la necessità di concepire una strategia di ricostruzione partecipata in risposta alla tragicità di un evento naturale.
Ritengo opportuno - continua Liris - sostenere le iniziative della mia gente, così come già fatto da me e dall’amministrazione provinciale nelle precedenti occasioni; pertanto sono a disposizione per la raccolta e l’autentica delle firme a sostegno della legge popolare sulla ricostruzione su tutto il territorio provinciale, ricordando innanzitutto a me stesso che la competenza dell’autentica è uno strumento ricevuto dai cittadini e deve essere, compatibilmente con la legalità e l’utilità delle iniziative, a disposizione del territorio e delle istanze che da esso provengono".

Per dovere di cronaca e amore della verità, c'è da ricordare che già un altro esponente del centrodestra che si è schierato, almeno formalmente, contro la mobilitazione del 20 novembre, come Enzo Lombardi, si era messo a disposizione per autenticare le firme, a dimostrazione di come il "caso L'Aquila" vada, e debba andare, oltre ogni ideologia.


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