Ricostruzione, Pezzopane: "C'è caos normativo e Chiodi dice che non serve una legge"

"Soltanto ieri il Commissario Chiodi, grazie alle sollecitazioni del Comune dell’Aquila e degli Ordini Professionali delle categorie, ha raggiunto l’accordo sulle procedure per la ricostruzione delle case E, così tutti possono finalmente capire perché non si partiva con la ricostruzione così detta 'pesante'. Questo stillicidio che è durato due anni poteva essere evitato se ci fossero state norme di riferimento e chiarezza di poteri e non ordinanze sbagliate e contraddittorie, proprio per questo trovo sconcertante che il Presidente della Regione Chiodi, Commissario per la Ricostruzione, non ha partecipato nemmeno alla seconda convocazione della Commissione del Presidente competente della Camera dei Deputati, che si sta finalmente occupando della legge per la ricostruzione del territorio dell’Aquila e dei territori colpiti dal sisma, ancora più desolante è sapere che chi lo ha rappresentato nella Commissione parlamentare, il Dirigente di Staff Morgante, ha sostenuto che la legge non è necessaria". E' quanto afferma Stefania Pezzopane del Pd.

"E’ una posizione assurda, - aggiunge - a distanza di due anni dal terremoto una parte consistente dei problemi che abbiamo sulla ricostruzione è dovuta proprio al caos normativo, al proliferare di ordinanze incoerenti l’una con l’altra, al sovrapporsi di poteri e commissari che rendono la Governance e le procedure assolutamente insopportabili ed inadeguate all’urgenza della ricostruzione.

La posizione del PD è chiara da sempre, ci vuole una legge che garantisca poteri democratici, risorse certe e procedure snelle in capo alle istruzioni locali, la posizione del Commissario Chiodi è una posizione sbagliata che confligge con la volontà di migliaia e migliaia di cittadini aquilani, e non solo, che hanno sottoscritto la legge di iniziativa popolare per la ricostruzione.

Ci viene il sospetto che il Commissario Chiodi e la sua struttura non voglia la legge perché preferisce l’attuale stato di confusione e soprattutto il mantenimento in capo a lui del potere di ordinanza. Siamo invece gradi a quei parlamentari , anche di centrodestra, che si stanno impegnando davvero per capire quali sono i problemi della ricostruzione.

Ci auguriamo che il Commissario Chiodi non si frapponga più con la sua negatività tra il parlamento e i bisogni delle popolazioni colpite dal terremoto".