Ricostruzione e preziario: tecnici e Pezzopane contro Chiodi

07 Dicembre 2010   16:54  

Gli Ordini professionali tornano a scrivere al commissario Chiodi, affinchè sciolga nodi sostanziali per affrontare la ricostruzione.
Insieme agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, ci sono i Collegi dei Geometri e dei Periti industriali, Confindustria, Apindustria ed Ance, a chiedere al governatore un incontro urgente. "Riteniamo - scrivono - che la ricostruzione debba essere condivisa per tutti gli aspetti sia finanziari che procedurali". "Il decreto 27 del 2 dicembre - aggiungono - che dovrebbe dare il via alla ricostruzione cosiddetta pesante, lascia spazi interpretativi e questioni non risolte dell'intero ciclo della ricostruzione".

In tema di ricostruzione, in merito al preziario, è intervenuta anche Stefania Pezzopane, assessore comunale.
"Il capo del governo Berlusconi e il Commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi spieghino a tutti gli aquilani, senza infingimenti, come mai, se e' vero che le risorse per la ricostruzione non mancano, si applicano, invece, prezziari 'low coast', da edilizia popolare a basso costo. Standard assolutamente fuori mercato, non solo per la ricostruzione di un patrimonio storico e monumentale che tutto il mondo ci invidia, ma anche per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare" dice la Pezzopane.
"D'altro canto - aggiunge - un governo che spende 2.800 euro al metro quadrato per il progetto CASE e avvalora la tesi che sono necessarie risorse vere e sostanziose per abitazioni antisismiche, non puo' poi giocare al ribasso per la ricostruzione vera. E' assurdo che a quasi due anni dal sisma, la ricostruzione stenti a decollare anche per l'incapacita' di definire con precisione i parametri di indennizzo delle case E, quelle con gravi lesioni. Se le tariffe dovessero rimanere quelle stabilite dal Commissario Chiodi e dal capo dell'Unita' di missione Gaetano Fontana, si sancirebbe drammaticamente l'impossibilita' di ricostruire. Il rischio - osserva Pezzopane - e' che molti aquilani sarebbero scoraggiati a sistemare le loro abitazioni e che i poteri forti metterebbero definitivamente le mani sulla citta'. Con questo tariffario non si ricostruisce nulla, ne' si mette in sicurezza alcunche'. Dopo quello che e' accaduto e' necessario uno scatto morale che costringa tutti a rimboccarsi le maniche, ad assumere decisioni forti e coraggiose, ad investire risorse vere e congrue per ricostruire in assoluta sicurezza, tutto dov'era e meglio di com'era. Invitiamo il Commissario Chiodi ad un confronto serrato con le categorie produttive, i comitati cittadini per la ricostruzione e gli enti locali, per stabilire insieme i giusti indenizzi e le giuste procedure. La ricostruzione non puo' piu' aspettare", conclude Stefania Pezzopane.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore