Ricostruzione, i 2 miliardi dell'Inail ancora inutilizzati. Lotito: "Incredibile"

"Sono passati ormai tre anni e le macerie del terremoto che ha scosso e demolito L'Aquila sono ancora lì". Questa è la constatazione sconcertata di Franco Lotito, Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'Inail, in visita a L'Aquila per lo svolgimento della riunione del Coordinamento Regionale dei Comitati Consultivi Provinciali Inail dell'Abruzzo.

"Il teatrino dei miracoli - ribadisce Lotito - ha chiuso i battenti ormai da molti mesi, togliendo ogni velo alla desolazione di una città da ricostruire, a partire dal suo centro storico. Per farlo occorrono tre condizioni. Occorre innanzitutto il Piano per la ricostruzione. Ed a questo per fortuna sembra ormai aver provveduto l'Assessorato alla ricostruzione del Comune di L'Aquila. In secondo luogo è necessaria la disponibilità di molte risorse. In questo senso l'Inail, fin dal primo momento, ha dichiarato la sua disponibilità ad impegnare gli stanziamenti che deve per obblighi istituzionali destinare agli investimenti immobiliari a favore della ricostruzione: 950 milioni di euro nel bilancio del 2010, ed altrettanti per il 2011.

Una volontà che rendemmo esplicita e pubblica nel corso di un incontro con le Parti sociali che ebbe luogo qui a L'Aquila nel gennaio dello scorso anno. Le macerie del terremoto sono ancora lì ma nessuno si è mosso per impegnare concretamente queste risorse. E' incredibile!

La terza condizione è la volontà politica necessaria per fare le cose. Se c'è un conflitto di competenze amministrative, o confusione di ruoli istituzionali, che vengano rapidamente superati. Se c'è bisogno di un'azione di coordinamento da parte del Governo che serva a superare i ritardi che fin qui si sono accumulati nell'azione di ricostruzione, che venga esercitata. Se c'è un tavolo, ovunque esso fosse allestito, per discutere concretamente di progetti, di priorità e di impegni di investimento, l'Inail è pronto a parteciparvi, per fare la sua parte".