Ricostruzione, il sindaco Cialente: "Lo Stato non ci ha dato nulla. Da febbraio non avremo soldi"

18 Ottobre 2013   17:36  

“Una cosa deve esser ben chiara - ha dichiarato il Sindaco Massimo Cialente nel corso dell’incontro con i sindaci del cratere e la classe dirigente cittadina – non ci è stato dato nulla rispetto a quanto ottenemmo con la vicenda legata alla restituzione della fascia tricolore ed alle bandiere ammainate.

Il miliardo e due ci è stato semplicemente anticipato quando noi l’avevamo già trovato, con l’accordo e l’aiuto del Governo!

Oggi, conoscendo il loro modo di agire, io credo che abbiano detto: “adesso non diamo nulla perché per L’Aquila ci saranno approssimativamente un 200 milioni in più per i prossimi due anni; gli aquilani torneranno ad agitarsi e noi, in sede di passaggio parlamentare daremo loro 200 milioni per il 2014 e 200 milioni per il 2015, riuscendo così ad azzittirli!”

Beh, non è proprio così!

Siamo noi a dire qual’é la cifra minima che ci serve per continuare il processo di ricostruzione, altrimenti ci bloccheremo.

E’ bene che i cittadini sappiano che, per quanto riguarda il Comune dell’Aquila, del miliardo e due che c’è stato dato, già oggi abbiamo bisogno di 650 milioni di euro per progetti già approvati e, per dicembre, arriveremo con l’ufficio di Aielli ad un totale di circa 900 milioni.

Nello stesso tempo, i comuni del cratere hanno da spendere ancora 200 milioni di euro ed anche loro saranno costretti a bloccarsi.

In questo modo, Comune dell’Aquila e Cratere non avranno più le risorse già nel mese di febbraio, considerando che nel miliardo e due c’è anche la ricostruzione pubblica, vedi uffici e scuole, le spese incomprimibili, vedi assistenza sociale e smaltimento delle macerie comuni, le somme per mantenere i nostri bilanci.

In questo momento, lo ribadisco, non ci è stato dato nulla e pertanto, ritorno sulla proposta del tutto ragionevole della cassa depositi e prestiti.”


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