Ricostruzione in Consiglio comunale. Chiodi: "Occasione persa". Cialente: "C'è problema normativo"

11 Luglio 2011   14:37  

È il secondo incontro tra il Consiglio comunale dell'Aquila e la intera struttura commissariale a sancire il generalizzato stato di malessere nei confronti della governance della ricostruzione e del sistema delle ordinanze, quasi 4mila dal sei aprile ad oggi, che disciplinano il dopo terremoto.

La seduta dell'assise, convocata con un generico ordine del giorno, non è stata altro che uno scambio di idee. In aula, tra gli altri, il vice commissario Marchetti, che ha relazionato sullo stato dell'arte della messa in sicurezza del patrimonio culturale danneggiato dal sisma, e il suo collega Cicchetti – una toccata e fuga la sua, bastata comunque ad innescare non poche perplessità in merito al dato fornito in base al quale “il 60% degli aquilani oggi è rientrato nelle proprie case”.

Presentata poi stamani una mozione, primo firmatario Enrico Verini, sulla sostituzione edilizia, grande tema della ricostruzione. Per i proponenti al cittadino deve essere data l'opportunità, oggi preclusa, di poter abbattere e ricostruire la propria abitazione per avere una maggiore sicurezza sismica.

Nelle interviste Massimo Cialente (sindaco L'Aquila), Gianni Chiodi (commissario Ricostruzione), Carlo Benedetti (presidente Consiglio comunale).

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio


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