Ricostruzione: la legge popolare ad aprile approda in Parlamento

18 Marzo 2011   15:29  

Sarà discussa in Parlamento ad aprile la legge di iniziativa popolare promossa dai cittadini dell'Aquila con una raccolta firme aperta fino al 31 marzo prossimo. Un testo nato nelle aree del cratere dopo il terremoto che nel 2009 ha colpito l'Abruzzo ma, negli intenti dei promotori, adattabile a qualsiasi situazione analoga determinata da calamità naturale.

Nella legge si indicano come prioritari la quantificazione del danno e il controllo sulla legalità della ricostruzione, si indicano gli strumenti a sostegno dell'economia, le agevolazioni fiscali, l'assegno di solidarietà ai famigliari delle vittime del sisma.

"Sono in discussione tre proposte di legge da unire in un unico testo - ha spiegato il deputato Pd Giovanni Lolli -. E' un'occasione importante perché in quella sede potremo risolvere problemi che ci portiamo dietro da due anni e che paralizzano l'attività di ricostruzione post terremoto".

La legge andrà a concentrarsi su quattro punti fondamentali: uscita da uno stato di emergenza commissariale e ritorno alle strutture ordinarie; chiarimento sui rimborsi delle seconde case; attività economiche e modalità di restituzione delle tasse equiparato a Marche e Umbria; tassa di scopo che serve a finanziare la legge e alimentare un fondo nazionale per la prevenzione dai disastri.

"Se il Parlamento sta discutendo su questa legge - ha concluso Lolli - il merito è di quei cittadini aquilani che hanno lavorato e hanno raccolto le firme all'Aquila e in tutta Italia".


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