Ricostruzione post sisma, Guido Castelli: "mantenere struttura commissariale...."

17 Gennaio 2023   10:53  

 "Il cambio di passo per ricostruzione dei borghi più distrutti è generabile attraverso delle formule in cui gli interventi pubblici e privati siano sempre più integrati e coordinati": è quanto ha detto il neo commissario straordinario alla ricostruzione post terremoto del Centro Italia, Guido Castelli.

Presente stamani a San Ginesio per illustrare i progetti con cui si ricostruiranno le scuole del paese della provincia di Macerata.

"Dobbiamo sviluppare dei modelli in cui a seconda delle situazioni, l'iniziativa privata possa cedere il passo a quella pubblica capace, magari, di creare le piattaforme necessarie e le case a grezzo - ha spiegato il commissario -. Poi ci possono essere delle situazioni in cui c'è una maggiore iniziativa privata e lì invece proprio il privato può anche rispondere al bando per la realizzazione dell'infrastruttura pubblica". "Questo è il vero tentativo che stiamo cercando di attuare e credo che saremo in grado di attuarlo", ha detto ancora Castelli.

"La soluzione è mantenere la struttura commissariale e quindi mantenere forte l'attenzione del governo nazionale sul dossier sisma 2016, ma al tempo stesso favorire una sempre maggiore compenetrazione con gli organismi regionali che sono gli Usr": così il neo commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, ha risposto, stamani a San Ginesio, alla domanda dei giornalisti sull'ipotesi di traghettare la ricostruzione verso le Regioni colpite dai terremoti del 2016.

"La funzione del commissario è di raccordo con il governo nazionale", ha ricordato Castelli che ha anche sottolineato l'importanza di lavorare allo "sblocco della cessione dei crediti per gli accolli da 110% (il superbonus edilizio, ndr).

 Sappiamo tutti che la ricostruzione privata è quasi ferma perché questo 110 non si sblocca in Italia e soprattutto nel cratere", ha concluso Castelli. 


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