Ricostruzione seconde case unico proprietario: urge censimento entro il 6 agosto

02 Agosto 2012   16:36  

''Stiamo aspettando che i sindaci ci diano indicazioni sulla stima, poi vedremo di trovare le risorse e riaprire il discorso. Per ora i fondi non ci sono". Lo aveva detto il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca,  in merito alla copertura delle spese per il recupero delle seconde case con unico proprietario nei centri storici dei comuni del cratere,eccezion fatta per L'Aquila. 

La situazione per quant riugarda le seconde case, a scanso di equivoci, è pertanto la seguente.

Troveranno copertura economica:

Nei centri storici di tutti i Comuni del cratere le parti comuni e strutturali delle seconde case inserite in aggregati, anche nel caso in cui si tratti di aggregati di sole seconde case.

Nel solo caso del centro storico del Comune dell’Aquila vengono ricostruite nelle parti strutturali anche le seconde case isolate, cioè non inserite in aggregati, anche di un unico proprietario e anche non adibite ad abitazione ( ma ad attività produttive, negozi, ecc..)

Resta valida per tutti i proprietari di seconde case l’ulteriore possibilità ( anche quando le parti comuni e strutturali siano finanziate) di accedere al finanziamento per le parti interne dell’80%, con il tetto di 80.000 euro, qualora non abbiano usufruito del finanziamento per la prima abitazione.

Restano fuori solo seconde case con unico proprietario ovvero le singole abitazioni di non residenti, nei centri storici dei comuni del cratere e di tutte le frazioni dell'Aquila. Eccezion fatta per il centro storico dell'Aquila.

C'è però un barlume di speranza, stando a quanto ribadisce oggi il commssario alla ricostruzione Gianni Chiodi nella seguente nota: 

''Per chiedere al Governo piu' soldi e poter recuperare i borghi abruzzesi nella loro totalita', il Presidente della Regione e Commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ha chiesto ai Sindaci dei comuni del cratere sismico, con la collaborazione dei Presidenti delle Province di L'Aquila, Pescara e Teramo, di inviare, entro il 6 agosto prossimo, i costi necessari per riconoscere un contributo  per la riparazione ed il miglioramento sismico agli interventi su strutture ed elementi architettonici esterni e sulle parti comuni dell'intero edificio (compresi gli oneri di progettazione e assistenza tecnica) delle unita' immobiliari diverse dalle abitazioni principali ubicate nei centri storici, compresi gli edifici con unico proprietario

Ulteriore stima dovra' essere fatta per immobili aventi le caratteristiche appena descritte, ma posti all'esterno dei centri storici purche' sottoposti a vincolo. 

Abbiamo le relazioni statistiche e se il governo vuole i dati puntuali glieli forniremo. Non solo per quelle dentro i centri storici, ma anche per quelle vincolate poste all'esterno dei centri storici. Il governo poi potra' decidere. 

Le norme in approvazione presso il Parlamento nel cosiddetto "decreto sviluppo" consentirebbero, infatti, questa possibilita' con esclusivo riferimento al centro storico dell'Aquila. 

Sapere di quali costi parliamo e' necessario per sostenere in modo compiuto presso il Governo e il Parlamento nazionali la richiesta ulteriori fondi che servirebbero a non perdere il patrimonio dei borghi abruzzesi e di quei palazzi, che pur non essendo nei centri storici, rappresentano comunque un valore incommensurabile per l'economia e la cultura dell'Abruzzo interno".


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