Rifiuti, la Regione studia le mosse per scongiurare l'emergenza

03 Marzo 2011   12:32  

Ridotta autonomia di smaltimento delle sei discariche esistenti che sono in via di saturazione, criticità gestionali che attualmente non permettono il funzionamento degli impianti di Castel di Sangro e Notaresco e ritardi nella realizzazione delle tre nuove discariche autorizzate dalla Regione.

Sono alcuni dei problemi che deve affrontare il nuovo assessore Mauro Di Dalmazio per scongiurare che l'Abruzzo piombi nell'emergenza rifiuti.

La Regione è a lavoro, di concerto con le Province, i Consorzi comprensoriali e i gestori delle discariche, per definire una programmazione che garantisca la continuità delle attività di smaltimento dei rifiuti. Obiettivo da perseguire attraverso, tra le altre cose, la verifica dell'attuazione della delibera di giunta che imponeva ai gestori degli impianti di aumentare la volumetria delle discariche e della loro potenzialità di trattamento, rafforzare i servizi di raccolta differenziata.

Inoltre, la Regione ha in mente di attivare accordi di programma con regioni limitrofe secondo criteri di reciproca collaborazione.

Linee di indirizzo presentate stamattina dall'assessore Di Dalmazio e dal dirigente del Settore rifiuti Gerardini.

"E' necessaria una svolta decisa da parte dei Consorzi e dei Comuni nella gestione dei rifiuti" ha detto l'assessore all'Ambiente. "Allo stato - ha spiegato - l'Abruzzo puo' contare su un'autonomia di 400 mila metri cubi per un periodo fino alla primavera 2012. Ed e' per questo motivo che abbiamo avviato la programmazione di gestione e smaltimento dei rifiuti che ora deve essere attuata da comuni e consorzi; quella stessa programmazione figlia della delibera della Giunta regionale di fine anno che ha dato la possibilita' di aumentare la capacita' delle discariche del 10%, potenziare gli impianti e la raccolta differenziata. Attualmente solo Spoltore ha incrementato del 10% la propria discarica, nonostante la Regione abbia autorizzato tutti i lavori".

"Ora e' necessario il cambio di passo - insiste Di Dalmazio - la programmazione e' stata fatta e la Regione manterra' il suo ruolo di supporto reperendo risorse per dare sostegno alla raccolta differenziata (e' il caso di rimodulazione dei fondi Fas) e ad altri interventi specifici, ma in questo contesto i Comuni e i Consorzi devono dare esecuzione a questa programmazione su un principio di responsabilita' condivisa. Non sono piu' tollerabili atteggiamenti di alcuni comuni che fanno scaricabarile sulla Regione".


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