Rifiuti: siglato protocollo d'intesa tra Regione Abruzzo e CNR

Chiodi: la termovalorizzazione fase inevitabile

04 Luglio 2011   13:51  

Individuare le migliori tecnologie disponibili sul mercato mondiale per il recupero e la valorizzazione energetica dei rifiuti. E' questo l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato dalla Regione Abruzzo e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che presenterà tre relazioni in base a cui saranno effettuate delle scelte che, una volta condivise, andranno nella programmazione regionale e saranno oggetto di attuazione da parte dei soggetti gestori provinciali.

L'iniziativa è stata presentata stamani a Pescara, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, l'assessore all'Ambiente, Mauro Di Dalmazio, il direttore del Dipartimento Energia della Regione, Antonio Sorgi, e Mauro Chilante, del Cnr.

In particolare, le relazioni, che saranno presentate nei seminari organizzati nei quattro capoluoghi di provincia, si concentreranno su tre temi principali: gli aspetti giuridici complessivi; lo studio dei prodotti che provengono dal trattamento dei rifiuti e l'analisi di quelli a forte impatto abientale; lo studio del funzionamento degli strumenti tecnologici a minor impatto ambientale presenti oggi sul mercato.

I seminari, che saranno dei "momenti di approfondimento e confronto con i cittadini", si svolgeranno il 9 settembre all'Aquila, il 16 a Pescara, il 23 a Teramo e il 30 a Chieti.

RIFIUTI: CHIODI, TERMOVALORIZZAZIONE FASE INEVITABILE 

Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, intervenendo in occasione della presentazione del protocollo d'intesa tra Regione e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), ha affermato che la termovalorizzazione e la valorizzazione energetica dei rifiuti sono "una fase del ciclo dei rifiuti inevitabile, considerata positivamente, non solo dalla legislazione italiana, ma anche da quella europea".

"Così come bisogna produrre meno rifiuti - ha aggiunto il presidente -, così come bisogna aumentare la raccolta differenziata, così come bisogna, ovviamente, recuperare il massimo possibile, allo stesso tempo, per chiudere il ciclo dei rifiuti, è necessaria anche la valorizzazione energetica".

"Io non voglio essere come la Bulgaria, che è 100% discarica - ha proseguito -, ma voglio essere come la Svezia, che è 50% raccolta differenziata e 50% valorizzazione energetica.

E non mi venite a dire che i termovalorizzatori fanno venire il tumore: in Emilia Romagna ne hanno cinque - ha sottolineato - e i dati per quanto riguarda le patologie non sono migliori dell'Abruzzo, e ce li hanno da anni".(ANSA).


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