Rifiutopoli, Di Stefano non va in Procura ma presenta memoria

"Ad oggi non abbiamo ricevuto nessun invito a comparire per cui ritengo sia molto improbabile che domani mattina il Senatore Fabrizio Di Stefano incontrerà i magistrati a Pescara". Lo rivela il suo avvocato Massimo Cirulli in merito alla convocazione del suo assistito domani mattina alle 10.00 in Procura per l'inchiesta  sullo scandalo dei rifiuti in Abruzzo.

Il vice coordinatore regionale del Popolo della libertà tirato in ballo nell'ordinanza del Gip Guido Campli, per le presunte pressioni in favore di Di Zio, nei confronti di vari personaggi tra cui l'ex assessore regionale Daniela Stati la quale sarebbe stata indotta, ad esempio, a commissariare il consorzio di rifiuti di Cerratina a Lanciano per esautorare il presidente Riccardo La Morgia, reo, secondo l'accusa, di avere una condotta contraria agli interessi di Rodolfo Di Zio. A suggellare il patto tra Di Stefano e Di Zio, secondo il pool di magistrati coordinato dal Procuratore Capo Trifuoggi e composto dai sostituti Mantini e Varone, una serie di contributi elettorali, formalmente corretti, ma comunque finalizzati a garantire al patron della Deco percorsi agevolati verso il monopolio della gestione e smaltimento rifiuti in Abruzzo. In ogni caso la sua posizione, come quella del Senatore Tancredi, dovrà essere stralciata per via dell'autorizzazione a procedere che dovrà dare il Parlamento "e comunque - precisa in chiusura Cirulli - abbiamo già pronta una memoria difensiva". L'interrogatorio di Di Stefano rappresenta, tuttavia, un passaggio importante per l'inchiesta sui rifiuti, archiviata la quale i magistrati potranno avviarsi verso la conclusione di una prima tranche per poi concentrarsi su altri fronti già aperti.  Richieste ed eseguite le misure cautelari nei confronti di Di Zio e l'assessore regionale Venturoni per quel che riguarda nello specifico la realizzazione del bio essiccatore di Teramo, non é escluso che vengano chiesti altri provvedimenti in merito ad altre vicende legate alla gestione dei rifiuti nella nostra Regione, ma queste sono decisioni che verranno prese soltanto a seguito di un vertice tra magistrati ed inquirenti che si terrà nei prossimo giorni in Procura.