Riforma welfare: i disoccupati sotto i ponti, ma senza pagare l'Ici

La satira di Robecchi

09 Gennaio 2012   12:21  

Un effervescente Alessandro Robecchi, fa satira amara sulla riforma del welfare annunciata dal primo ministro Mario Monti

Riforma del Welfare a costo zero: i nuovi disoccupati vittime della crisi potranno dormire sotto i ponti senza pagare l’Ici. Offerta dalla Camorra: “Assumiamo noi, ma con turni festivi e notturni, e senza pause” – Marchionne indignato: “Copioni!”

Servono urgentemente nuovi ammortizzatori sociali per far fronte alla crisi. Tutti d’accordo, dal Presidente della Repubblica, che ha lanciato l’accorato appello, ai sindacati. Già, ma come fare? Le fabbriche di ammortizzatori contattate dal governo hanno subito declinato l’invito: “Se un lavoratore finisce col culo a terra non c’è ammortizzatore che tenga, come minimo rovina i semiassi e la coppa dell’olio”. 

Solo la Fiat si è offerta di fornire agli italiani rimasti senza lavoro un nuovo ammortizzatore, quello della vecchia Panda: “Ai disoccupati che abbiamo creato noi – dice un dirigente del Lingotto – li montiamo di serie, gli altri potranno pagarli a rate”.

Ma non è solo alla meccanica che ci si rivolge per alleviare le situazioni critiche di tanti italiani spinti verso la soglia di povertà. Raffaele Bonanni, il capocomico della Cisl, ha avanzato ieri nuove soluzioni: “Uno zio in Puglia da cui mandare i bambini è una buona soluzione – ha detto - Ma anche i nonni al posto degli asili funzionano bene. Un altro buon ammortizzatore sociale è la vecchia cara moglie: perché mandarla a lavorare pesando sui conti delle aziende quando si può farle fare la badante al nonno invalido?”. 

La Confindustria si è detta interessata, anche se ha sollevato un problema di produttività: “Non si potrebbero affidare a ogni moglie due nonni invalidi?”. Intanto, molte organizzazioni si offrono come ammortizzatori sociali sul territorio. La Camorra, per esempio, fa sapere che potrebbe assumere qualche migliaio di disoccupati campani.

“Lo facciamo da anni e ci troviamo benissimo – dice Ciccio Mezzacanna, capobastone di Caserta Sud – anche se i nuovi assunti entreranno senza contratto e a salario minimo, una cosa che ci ha insegnato Marchionne”.

In ogni caso, come dice il governo, bisogna fare presto e agire prima che i disoccupati si costruiscano da soli ammortizzatori sociali improvvisati, come la rapina al supermercato, al distributore di benzina o al tabaccaio.

“Sarebbero soluzioni provvisorie – dicono al ministero del Lavoro – mentre l’Europa ci chiede riforme strutturali”.

(fonte: Il Misfatto)


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