Si risolve in un sostanziale nulla di fatto il consiglio regionale
di questa mattina, che all'ordine del giorno aveva l'approvazione di
due importi progetti di legge: la riforma del commercio e il riordino
delle comunità montane.
Il primo provvedimento è stato rimandato alla prossima settimana,
venendo così incontro alla richiesta della Conferescenti, che vuole
approfondire alcuni aspetti della riforma del commercio, a firma di
Augusto di Stanislao, con il neo assessore Antonio Boschetti. Più
complesso il discorso per quanto riguarda la riforma delle comunità
montane, che deve essere approvata dalle regioni entro il 30 giugno,
pena il commisariamento degli enti. Il consiglio è stato però sospeso
per consentire alla conferenza dei capigruppo di unificare in testo
unico la proposte di legge della Giunta e quella a firma di Antonio
Verini. Ma la questione non è solo formale: la riduzione delle comunità
montane da 19 a 15 non mette tutti d'acccordo: Gianni Melilla dai
banchi della maggioranza ha ad esempio denunciato spinte corporative e
di campanile che tendono a difendere le comunità montale che coincidono
con i collegi elettorali. Per l'opposizione invece la maggioranza è
costretta a rimandare ogni decisone alla seduta che verrà perchè non è
più capace di decidere.
FT