Rischio frane nel teramano. E non ci sono soldi per intervenire...

23 Febbraio 2012   16:37  

Per il forte maltempo di meta' febbraio, la provincia di Teramo rischia il dissesto idrogeologico di alcune zone. Ed il costo per la Provincia che ha dovuto far fronte ai danni prodotti dalla neve ammonta a un milione e 250mila euro.

"In questi giorni - spiega l'assessore alla viabilita', Elicio Romandini - stiamo attenzionando, oltre alle strade di nostra pertinenza, come la Sp 28, anche il livello dei corsi d'acqua. Oltre che sulle fasce collinari, l'allerta per il disgelo e' stata lanciata anche per le aree interne, dove si sono gia' registrate le prime micro-frane".

La Provincia e i Comuni del territorio hanno finora fatto fronte esclusivamente con fondi propri ai danni provocati dalle ultime calamita' naturali, incluse quelle determinate dalle alluvioni del marzo 2011, per le quali ancora si stanno aspettando i fondi. "Solo per gli ultimi eventi di maltempo - prosegue Romandini - come Provincia abbiamo contabilizzato circa 1 milione e 250mila euro di spese. Provincia e Comuni sono in ginocchio. Ormai siamo al punto che, proprio per far fronte ai costi determinati dalle somme urgenze, non abbiamo piu' soldi da destinare alla manutenzione ordinaria del territorio".

Per questo il presidente Catarra e l'assessore Romandini si sono attivati con il governatore Chiodi e l'assessore regionale alla Protezione civile, Gianfranco Giuliante, per ottenere la convocazione di un incontro in Provincia, che avra' luogo la prossima settimana, alla presenza delle autorita' regionali e di tutti i sindaci del territorio.

"Sara' l'occasione - conclude Romandini - per fare il punto della situazione ed avere le necessarie indicazioni dalla Protezione civile regionale, sulla base delle direttive del Dipartimento nazionale, per la rendicontazione e certificazione delle spese secondo un modello univoco e condiviso su base regionale. In seguito, tutti insieme, porteremo il conto al Governo, che ha gia' assicurato il rimborso delle spese sostenute per gli eccezionali eventi meteorologici fino allo scorso 14 febbraio, ma non delle spese derivanti, ossia quelle relative ai danni subiti, per le quali bisognera' attivarsi per il reperimento di altre risorse. Come Provincia ci faremo quindi portatori e coordinatori delle istanze dei Comuni per ottenere i rimborsi in tempi rapidi e certi".

Nella foto una frana a Pineto


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