Riviste porno in casa inagibile: un anno di carcere

Un giovane campano residente a L'Aquila è stato condannato per essere stato trovato in possesso, nella sua casa inagibile del centro storico, di riviste pedopornografiche, con foto di minorenni.

L’indagine fu avviata dopo che l’imputato aveva lasciato la sua abitazione (in zona rossa) e la proprietaria trovò delle pubblicazioni porno da lui lasciate dentro uno scatolone dove si trovavano pure Dvd, dischi e altro materiale informatico.

La donna, non sapendo come regolarsi, chiamò la polizia che dopo avere fatto dei riscontri sulle riviste, tutte stampate all’estero, per lo più in Francia, denunciò il 37enne.

Nel corso del processo il pm aveva chiesto la condanna a due anni di reclusione contestando il reato contemplato dall’articolo 600 quater, ovvero la detenzione di materiale pornografico realizzato con lo sfruttamento di minorenni di anni 18.

Il giudice ha ritenuto di limitare la pena a un anno e una multa in quanto l’imputato è incensurato e gli ha concesso la sospensione condizionale della pena e la non menzione.