Roberto Straccia, Meluzzi ai carabinieri: "Ipotesi deduttive dicono che è stato ucciso"

31 Gennaio 2012   12:44  

Ipotesi deduttive, sono gli unici elementi a disposizione per ritenere che Roberto Straccia, lo studente marchigiano scomparso da Pescara il 14 dicembre e riconsegnato dal mare sul litorale di Bari il 7 gennaio, non si sia tolto la vita, ma che sia rimasto vittima di un intervento terzo. Il noto criminologo Alessandro Meluzzi ha ribadito questo stamane ai carabinieri di Pescara.

"Gli inquirenti, carabinieri e Procura di Pescara, stanno svolgendo un ottimo lavoro - ha ribadito Meluzzi all'uscita dalla caserma di Viale d'Annunzio - e sono convinto che faranno il possibile per accertare quanto accaduto quel pomeriggio del 14 dicembre sul lungomare di Pescara, ma dall'alto delle mie competenze non posso non esprimere tutte le mie perplessità sull'ipotesi di suicidio".

Non c'é un solo elemento, secondo Meluzzi, che faccia ritenere che quel giorno Roberto abbia deciso di togliersi la vita, l'unica cosa certa é che un ragazzo é uscito di casa per andare a fare jogging ed é stato ritrovato trecento chilometri più a sud in balia delle onde. Bisogna ancora attendere l'esito dell'autopsia, i cui atti sono stati secretati, ma dalle prime indiscrezioni sembra che nello stomaco di Roberto sia stato trovato cibo, i suoi amici, invece, hanno detto che Roberto non aveva pranzato. C'é poi il particolare dell'acqua nei polmoni, non abbastanza, secondo qualcuno, per ritenere che sia morto annegato, potrebbe essere caduto in acqua in uno stato d'incoscienza: "Ma sono solo ipotesi - ribadisce Meluzzi - l'importante ora é che non si giunga a conclusioni affrettate perchè la famiglia di Roberto ed i suoi amici hanno diritto di sapere la verità vera."


Galleria Immagini

Alessandro Meluzzi
Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore