Roberto Straccia: la morte due ore dopo la scomparsa

27 Gennaio 2012   14:08  

 Roberto Straccia sarebbe morto tra le ore 16 e le 16.30 del 14 dicembre scorso e cioè il giorno della sua scomparsa. A stabilirlo la comparazione effettuata dagli investigatori tra il risultato dell'autopsia e le testimonianze dei coinquilini dello studente universitario il cui cadavere è stato trovato quasi un mese dopo sul litorale di Bari.

 

Il medico legale ha accertato che la digestione di Roberto Straccia si è bloccata 4 ore dopo l'ultimo pasto mentre i coinquilini hanno riferito ai carabinieri che nel giorno della scomparsa il loro amico aveva mangiato un panino al prosciutto tra le 12 e le 12.30. Lo studente di Moresco a Pescara frequentava la facoltà di Lingue dell’Università “Gabriele D’Annunzio”. Roberto sarebbe uscito dunque dalla casa di via Teofilo D’Annunzio che divideva con altre tre persone in via “ Teofilo D'Annunzio “ intorno alle 14.30 per andare a fare jogging. Le telecamere del lungomare sud lo hanno ripreso circa dieci minuti dopo , ma da quel momento in poi si sono perse le sue tracce fino al 7 gennaio, quando il mare ha restituito il suo corpo, ritrovato da un passante. Al momento le uniche due ipotesi della scomparsa sarebbero quella di un incidente che ha provocato la caduta del ragazzo in mare o un gesto volontario visto che durante l'autopsia il medico legale Giancarlo Di Vella non ha trovato alcun segno di violenza sul cadavere. Dall'esame autoptico è emerso un altro particolare: che nello stomaco dello studente c'erano ancora i resti del suo ultimo pasto, digeriti quasi completamente. Da qui l’ipotesi che il ragazzo abbia mangiato al massimo due ore prima di finire in acqua e poi morire annegato. A fare luce sul giallo della scomparsa e della morte di Roberto Straccia potrebbero essere tra qualche settimana i risultati degli esami istologici e tossicologici effettuati sui tessuti prelevati durante l' autopsia.

 


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