Roberto Straccia, nel giorno del suo compleanno il papà Mario: "Sono qui, mi venga a prendere"

28 Dicembre 2011   15:57  

"Sono qui, che mi venga a prendere". E' questo l'appello lanciato oggi da Mario Straccia, il padre di Roberto Straccia, lo studente universitario di Moresco (Fermo) scomparso il 14 dicembre a Pescara dove vive e studia e che oggi compie 24 anni. Le ricerche dei carabinieri non si sono mai fermate e negli ultimi giorni hanno contribuito anche gli amici che hanno organizzato gruppi di volontari. Lo hanno fatto anche questa mattina, in occasione del compleanno di Roberto, e si sono trovati sul lungomare Sud insieme ai genitori dello studente, Mario e Rita, e alla sorella Lorena. Prima di avviare le ricerche a Montesilvano, nella zona dell'aeroporto, in viale Bovio e nelle strutture che potrebbero essere state usate da Roberto come dormitorio, gli amici arrivati dalle Marche e quelli che vivono a Pescara hanno affisso uno striscione sul ponte del mare con la scritta "Tanti auguri Roberto ti aspettiamo".

I genitori sperano di trovarlo e il papa' dice: "Non trovo una spiegazione e non credo nell'allontanamento volontario, a cui mi vogliono far credere. Se pure ci fosse stato un allontanamento volontario non ne conosco il motivo e comunque sarebbe il dolore minore". In merito al compleanno di Roberto aggiunge: "Abbiamo sempre festeggiato la sera. Oggi quindi ha tante ore di luce per arrivare, non faccia tardi".

Sulla stessa linea l'amico dello studente, Secondo Vitali. "Lo aspettiamo per festeggiare Natale, compleanno e Capodanno, per una festa che durera' una settimana". A Pescara e' giunto anche il sindaco di Moresco, Amato Mercuri. "Nel giorno del compleanno di Roberto possiamo solo stare vicini alla famiglia e augurarci l'ipotesi meno sconvolgente delle altre".


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