Roberto Straccia: per i carabinieri di Pescara l'ipotesi di omicidio "è fantascienza"

Galanzi: "Solo noi abbiamo svolto attività investigativa"

25 Gennaio 2012   13:42  

Roberto Straccia, lo studente marchigiano di 24 anni scomparso a Pescara il 14 dicembre e il cui cadavere e' stato ritrovato sulla costa di Bari il 7 gennaio, sarebbe morto perche' colpito da un malore (a seguito del quale sarebbe caduto in acqua dal molo nord), o perche' si e' suicidato (sempre dal molo nord).

Sono queste le ipotesi formulate dai carabinieri in relazione alla morte di Straccia e sulla pista dell'omicidio, avanzata dai consulenti della famiglia Straccia e riportata dalla stampa, e' meglio stendere "un velo pietoso".

A parlarne e' stato questa mattina il comandante provinciale dei carabinieri di Pescara, Marcello Galanzi, il quale riferendosi all'ipotesi dell'omicidio ha detto che "si tratta di fantascienza e io non amo la fantascienza". 

 "Gli unici che hanno svolto attivita' investigativa siamo noi, nessuno ha fatto altri accertamenti, e non ci sono riscontri per fare affermazioni del genere" - ha chiarito Galanzi - "tutte le segnalazioni arrivate sono state vagliate con immediatezza. Qualcuna e' arrivata in maniera un po' pittoresca dopo il 7 gennaio. L'unica cosa da fare e' attendere la perizia definitiva relativa alla autopsia, affidata a un vero luminare". A questo proposito Galanzi ha fatto notare che "i resti di cibo vengono digeriti completamente, distrutti, in circa quattro ore. Quelli trovati nello stomaco del ragazzo non erano stati digeriti completamente. Potrebbero essere compatibili con lo spuntino che Straccia faceva solitamente alle 12-12.30".

L'ultimo dato certo e' la ripresa di una telecamera del lungomare sud di Pescara: erano le 14.39 del 14 dicembre e lo studente stava correndo.


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