Roberto Straccia: tempi lunghi per i funerali. La Procura di Bari nega nulla osta per la sepoltura

17 Gennaio 2012   10:22  

Il corpo di Roberto Straccia deve attendere ancora per una degna sepoltura.

La notizia trapelata nelle ultime ore conferma che il giallo di Pescara sta diventando sempre più intricato.

La Procura di Bari ha nuovamente negato il nullaosta per la sepoltura dello studente, trattenendo la salma fino a data ancora da destinarsi. Una decisione, quella dei magistrati inquirenti, alla quale non è seguita alcuna spiegazione. Il sospetto è che i medici legali vogliano approfondire ulteriormente gli esami ai fini delle indagini, anche in virtù dei nuovi elementi emersi in questi giorni.

Roberto Straccia, studente 24enne di Moresco, era scomparso a Pescara il 14 dicembre e d è stato ritrovato morto il 7 gennaio sul litorale barese.

In questi giorni sembrano essere smentite le teorie dell’ex comandante dei Ris, Luciano Garofano, secondo cui il ragazzo sarebbe caduto in acqua dal molo sud del porto canale di Pescara, altresì lo psichiatra Alessandro Meluzzi respinge fermamente il suicidio.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara, diretti dal colonnello Giovanni Di Niso e coordinati dal capitano Eugenio Stangarone, hanno concluso le verifiche sulle immagini della telecamera che ha ripreso Roberto attraversare il ponte verso nord. I militari cercavano una traccia del passaggio del ragazzo al ritorno, da nord verso sud. Ma quella traccia non c’è. Roberto, quindi, non ha attraversato di nuovo il Ponte del Mare per tornare a sud. Da qui comincia il giallo: il mistero sulle ultime ore del ragazzo di Moresco, che a Pescara frequentava l’università.


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