"Roberto caduto dal molo sud". Il generale Garofano a Pescara a caccia di elementi

Secondo il generale Luciano Garofano, nominato consulente dalla famiglia di Roberto Straccia, il 24enne marchigiano "è finito in acqua dal molo sud".

L'ex capo del Ris ieri ha effettuato un primo sopralluogo tra il molo Nord, il ponte del Mare e il molo Sud. La morte dello studente di Moresco, in provincia di Fermo, ritrovato cadavere sugli scogli del lungomare di Bari il 7 gennaio, non sembra essere collegata a nessun atto violento, come la famiglia aveva sempre sostenuto escludendo categoricamente l’ipotesi del suicidio.

Dall'autopsia, infatti, non sono emersi segni di violenza sul corpo, nè tracce di un infarto o di un qualsiasi malore che abbia potuto farlo finire in acqua.

La teoria della caduta dal molo Sud, Garofano l'ha spiegata durante la trasmissione televisiva Quarto Grado: "Se il corpo fosse finito in acqua nel canale la marea non lo avrebbe portato fuori. L’unico punto possibile per ipotizzare una caduta è la zona sud".

I carabinieri di Pescara, intanto, continuano a verificare tutti gli elementi che emergono sulla scomparsa di Roberto, compreso un nuovo video che ritrae il ragazzo nei pressi del ponte del Mare.

I militari, diretti dal colonnello Giovanni Di Niso e coordinati dal capitano Eugenio Nicola Stangarone, analizzano l’ultima immagine finora conosciuta del ragazzo: si tratta di fotogrammi registrati poco dopo la sua uscita da casa il 14 dicembre, il video è di una telecamera che inquadra il ponte del Mare. E' un filmato sgranato e sfocato, ma alle 14.38 del 14 dicembre si vede un puntino azzurro salire sul ponte del Mare di corsa. Secondo gli investigatori è Roberto Straccia. Dietro di lui ci sono altre due persone, già riprese mentre corrono dietro Roberto dalla telecamera davanti al porto turistico. Le due persone, poco dopo, vengono riprese dala telecamera dello stabilimento Apollo, sul lungomare Nord. Ma Roberto non c'è più. Potrebbe, dunque, essere caduto dal ponte. Oppure, essere tornato indietro, verso sud, per questo i militari stanno controllando le immagini riprese nelle ore successive dalla telecamera.

Slitta, intanto, il funerale, inizialmente previsto per oggi. La famiglia Straccia attende ancora l’esito ufficiale dell’autopsia effettuata a Bari dal medico legale Giancarlo Di Vella. Non si sa ancora quando il corpo del ragazzo potrà tornare a casa.