Rocco Siffredi: «La mia Ròzsa mi ha fatto mettere la testa a posto»

Orgoglioso e felice della sua famiglia

25 Aprile 2013   08:05  

Non sempre una star dell'hard rivela una vita fatta di eccessi e trasgressioni e questo è ancora più strano se parliamo di Rocco Siffredi, al secolo Rocco Tano che nei suoi 48 anni ha visto realizzarsi praticamente quasi ogni tipo di trasgressione sessuale.

Così in occasione di un servizio fotografico realizzato per "Chi" il divo si racconta e racconta della sua normalissima famiglia.

Ad iniziare dalla moglie Ròzsa Tassi (in arte Rosa Caracciolo), 40, e dai figli Lorenzo, 17 anni, e Leonardo, 13.

«Attraverso di lei ho conosciuto 'l'uomo Rocco', mentre prima c'era solo un ragazzo con un sogno: "Fare sesso conoscendo quante più donne possibili". Con il tempo e grazie a lei, mi sono reso conto che la sera, quando torni a casa, sei solo e che quelle migliaia di donne scompaiono. Ròzsa ha riempito quel vuoto. E mi ha sempre reso uomo. Ed è stata sempre lei a gestire il nostro fragile equilibrio quando io mi sono fatto mille problemi...».

Per la famiglia ha anche rinunciato al lavoro, «Sono stato fermo 3 anni e mezzo». Qualcosa in lui, però, non andava e Ròzsa ha capito e l'ha rassicurato: «Rocco, noi viviamo tranquillissimi nel momento in cui sappiamo che tu torni a casa e sei sereno». 

Leonardo e Lorenzo sanno quel che fa per lavoro: «Ma sono sempre stati loro a gestire la cosa da soli, e, apparentemente, in maniera tranquilla. Oggi il grande mi spiega come evitare la pirateria online. Mentre il piccolino, che è un po' artista, quando magari vede uscire delle ragazze, mi dice: "Io queste che scegliete voi non le prenderei mica"».

«L'unico neo nella serenità familiare, - ammette Siffredi - è che io stesso sono un gran bambinone, con dieci moto, dieci macchine, dieci aerei, una pista nel parco di casa. Ecco, Ròzsa e i ragazzi hanno una visione molto negativa nei miei confronti per quanto riguarda la gestione economica...».


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