Roma-Barcellona, parata di stelle: quanti campioni all’Olimpico

15 Settembre 2015   18:45  

I tifosi giallorossi avranno cerchiato la data sul calendario sin dal 27 Agosto, giorno del sorteggio per i gironi di Champions League: il 16 Settembre sarà la notte dei sogni allo stadio Olimpico, con la Roma di Rudi Garcia che ospita i Campioni d’Europa del Barcellona.

La sfida offre sicuramente moltissimi spunti, sia dal punto di vista tecnico che sentimentale, visto che sarà anche l’occasione per Luis Enrique di tornare nella città che l’ha lanciato come allenatore. Il catalano non ha vissuto un “happy ending” sulla panchina giallorossa ma ha sempre dichiarato di simpatizzare ancora per la squadra della capitale, anche se probabilmente sarà una bella soddisfazione presentarsi al cospetto dei suoi ex tifosi con una Champions League di cui potersi fregiare. Per il tecnico francese invece sarà un’ottima occasione per mettere alla prova la sua rosa difronte a un avversario di caratura internazionale.

(Foto Wikimedia)

Ma oltre a una sfida tra allenatori, questa sarà sicuramente una battaglia tra i campioni che entrambe le squadre potranno schierare in campo. Facciamo un’analisi di quelli che saranno i probabili protagonisti del match:

BARCELLONA

I blaugrana hanno cominciato la stagione tra alti e bassi, vincendo la Supercoppa Europea con un rocambolesco 5-4 ottenuto nei tempi supplementari contro il Siviglia. Neanche il tempo di festeggiare che per i catalani arriva un pesante 0-4 rimediato contro l’Atletico Bilbao, che alla fine costerà la Supercoppa Spagnola. In campionato invece l’avvio è positivo, con le vittorie ottenute proprio contro Bilbao,Malaga e Atletico Madrid.

A griffare la vittoria contro i baschi ci ha pensato Luis Suarez, l’uomo dei gol pesantissimi, come quello segnato in finale a Berlino. Oltre all’uruguayano i giallorossi dovranno fronteggiare il brasiliano Neymar, vera e propria rivelazione dello scorso anno: sul fatto che l’attaccante carioca fosse un predestinato c’erano pochi dubbi, ma negli ultimi 12 mesi Neymar ha saputo trovare una costanza di rendimento che gli era mancata nella sua prima stagione al Barcellona e adesso è uno dei punti saldi del club e uno dei giocatori più ossannati del globo, come dimostrano anche i recenti accordi pubblicitari che l’hanno portato a essere brand ambassador per Poker Stars, come il suo illustre predecessore Luis Nazario de Lima Ronaldo.

Capitolo a parte per Messi, vero e proprio extraterrestre quando indossa la maglia di club e pulcino bagnato quando deve difendere i colori della sua Nazionale. La “Pulce” deve ancora trovare il ritmo gol che l’ha sempre contraddistinto, ma per la gara dell’Olimpico sarà sicuramente carico e voglioso di raggiungere Cristiano Ronaldo a quota 78 reti nella massima competizione continentale.

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ROMA

Per i padroni di casa la stagione è cominciata col botto, grazie alla vittoria contro i Campioni d’Italia ed eterni rivali della Juventus, arrivata grazie a una prova di forza impressionante per ritmo e qualità del gioco: mai i bianconeri erano stati messi così in difficoltà negli ultimi 4 anni. Un calciomercato sontuoso ha dato a Garcia materiale di prima qualità, quello che per intenderci obbliga il transalpino a restare in corsa per lo Scudetto fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

In attacco sono arrivati Dzeko, Salah e Iago Falque, un tridente che ha già mostrato cosa può garantire in termini di velocità, forza fisica e imprevedibilità. A completare il reparto avanzato ci sono anche Gervinho, passato da titolare a giocatore con la valigia pronta, Iturbe (anche lui vicinissimo all’addio da Trigoria) e la leggenda Francesco Totti: per il capitano è un anno importante, visto che probabilmente troverà meno spazio nell’undici titolare, ma la sua esperienza, carisma e qualità tecnica non possono che essere dei valori aggiunti per la Roma.

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A centrocampo la classe di Pjanic (che però ha subito un infortunio con la sua Nazionale) e la grinta di Nainggolan promettono di mettere in difficoltà i quotati mediani del Barcellona, con un ex come Seidou Keita pronto a mettere la sua grande intelligenza tattica al servizio dei compagni. De Rossi dev’essere l’uomo in più, quello in grado di garantire le transizioni tra fase difensiva e offensiva.

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Anche il reparto arretrato ha subito diversi stravolgimenti, con l’arrivo del portiere Skorupski e dei difensori Rudiger, Digne e Emerson. L’esterno francese in particolare è sembrato molto convincente, mentre Castan sembra aver bisogno di qualche altra partita di rodaggio, anche se la partita più importante l’ha già sicuramente vinta.

(Foto Wikimedia)

Con nomi così in campo, non potrà essere che un grande spot per il calcio: speriamo che quello italiano continui a mietere soddisfazioni a livello europeo.


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