"Roman e il suo cucciolo", quell' 'orco' di Gassman a teatro

Il rapporto tra Alessandro Gassman e il teatro, negli ultimi anni, si sta facendo sempre più stretto. Così, dopo aver diretto con successo la messa in scena di testi impegnativi come "La forza dell'abitudine" e "La parola ai giurati", l'attore torna sul palcoscenico del Quirino di Roma, per raccontare al pubblico una storia scomoda e difficile.

"Roman e il suo cucciolo", opera scritta da Reinaldo Povod, parla di due rimeni, padre e figlio, rimasti invischiati in una brutta faccenda di droga. Ambientato in una comunità romena, la piece affronta il difficile rapporto tra un genitore spacciatore e il suo pargolo desideroso di staccarsi da lui, eppure ancora oppresso dalla scomoda figura patriarcale.

L'estrema crudezza del tema, trattato senza falsi moralismi, ha convinto Gassman a mettersi in gioco: "Mi ha coinvolto fin dalla prima lettura per l'umanità dei suoi personaggi, per uno stile di scrittura tagliente, crudo, profondo, che mai indulge al sentimentalismo. Con Edoardo Erba, traduttore e adattatore del testo, abbiamo deciso di ambientare la vicenda in una periferia urbana del nostro paese, all'interno di una comunità romena, dove confluiscono personaggi di altra radice etnica. Operazione che non tradisce il testo originale americano che fa appunto coesistere personaggi di diverse razze, culture, religioni.".

"Roman e il suo cucciolo" sarà in scena dal 29 marzo al 17 aprile.

Francesco Balzano

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