Rosatellum, al Senato, incassa tra le protesta 4 fiduce

25 Ottobre 2017   17:55  

Spintoni e grida. Il presidente Pietro Grasso ha richiamato i senatori e minacciato di far sedere ognuno al proprio scranno invece di seguire il voto in piedi nell'emiciclo.

Il Governo ha infatti posto la fiducia su 5 articoli della legge elettorale. Per ora è arrivato il via libera ai primi 4 articoli. Il primo ok all'articolo 1 con 150 voti a favore, 69 contrari e nessun astenuto. La fiducia sull'articolo 2 è passata con 151 voti a favore, 61 contrari e nessun astenuto. Il Senato ha approvato l'articolo 3 del Rosatellum con 148 voti favorevoli, 61 contrari e nessun astenuto. Via libera, infine, anche alla fiducia sull'art. 4 con 150 voti favorevoli, 60 contrari e nessun astenuto.

Contemporaneamente alle votazioni del Senato, la manifestazione di protesta del Movimento 5 stelle. "Il presidente del Senato Grasso, se non pensa alla poltrona - attacca dal palco il deputato del M5S Danilo Toninelli -, dovrebbe dimettersi per bloccare tutto questo". "Grasso dimettiti, se hai la schiena dritta, se vuoi ancora dare un minimo di dignità al tuo ruolo di arbitro terzo - chiede dal palco del M5S il senatore Vito Crimi - . Devi dimetterti, come fece nel 1953 il presidente del Senato Paratore. Questo non è un appello ma una richiesta legittima. E' l'unico che può fermare tutto. Gli chiediamo di non rendersi complice di questa massa di farabutti".

"Può essere più duro resistere che abbandonare con una fuga vigliacca" replica del presidente del Senato Pietro Grasso al pentastellato Vito Crimi che gli chiede di dare le dimissioni per non rendersi "complice" dell'approvazione, con la fiducia, della legge elettorale.


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