Rubano alimentari in supermercati del pescarese, arrestati tre romeni

14 Marzo 2012   12:15  

Alle ore 17.00 circa di ieri 13 marzo 2012, a Caramanico Terme (PE), i militari dell’Aliquota Operativa del NOR di Popoli, retto dal Maresciallo Donato Agostinelli, unitamente a quelli del locale Comando Stazione Carabinieri, retto dal Maresciallo Antonio Gentile e del Comando Stazione Carabinieri di San Valentino, retto dal Maresciallo Pietro Barbaro, a conclusione accertamenti di polizia giudiziaria, traevano in arresto per concorso in furto aggravato continuato, Jeni Mustafa, nata in Romania, il 02.10.1981, ivi residente; Violeta Memet, nata in Romania, il 18.03.1981, ivi residenti, entrambe con pregiudizi di polizia per delitti contro il patrimonio ed asseritamente domiciliate a Pescara, in v. Aterno nr. 324; Lucian Belciu, nato in Romania, il 25 dicembre 1981, residente a Pescara in v. Aterno nr. 324, con pregiudizi di polizia per delitti contro la persona.

I medesimi, alle ore 09.15 circa di ieri mattina, a Turrivalignani (PE), in v. Pescarina nr. 2, all’interno del supermercato Carrefour, ed alle successive ore 09.30 circa, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, all’interno del supermercato Maxi Coal, si rendevano responsabili della sottrazione di generi alimentari di diversa tipologia: whisky, cioccolata, tonno, caffè, tutta merce di marca che, presumibilmente, rivendevano sul mercato nero.

I predetti, a bordo dell’autovettura opel astra intestata ad un bulgaro, alle successive ore 10.30, a Caramanico Terme, dopo aver preso di mira, invano, a causa dell’atteggiamento circospetto della commessa, un altro supermercato della zona, sono stati fermati dai carabinieri che coadiuvati, per la perquisizione delle arrestate, dal personale femminile del locale Comando Corpo Forestale dello Stato, rinvenivano la refurtiva del valore complessivo pari a 400 € e provvedevano a raccogliere riscontri oggettivi in ordine alla responsabilità dei medesimi. Il modus operandi delle arrestate si sostanziava nel recarsi al supermercato, unitamente alla figlia minorenne di una delle due, con borse a tracolla vuote che, con naturale maestria, riempivano di generi alimentari di marca, da sottrarre, per poi presentarsi alla cassa con merce di poco conto che, per non destare sospetto, acquistavano.

Le donne, una volta elusi i controlli del personale dei supermercati, si recavano presso la citata autovettura ove le attendeva il proprio connazionale per recarsi presso un altro obiettivo da colpire. I militari operanti hanno altresì posto sotto sequestro nr 5 borse nella disponibilità delle due donne, nonché circa 800 € contenuti in un portamonete, nella disponibilità dell’arrestato, ritenuto, verosimilmente, il provento della rivendita della merce rubata. 

I militari operanti, dopo aver escusso a sommarie informazioni i dipendenti dei supermercati citati e ricevuto la denuncia-querela dei titolari dei medesimi che, tra l’altro, riconoscevano la merce rubata anche attraverso i codici a barre presenti sulla medesima, ricostruivano la dinamica anche servendosi degli scontrini delle merce di scarso valore acquistata dai rumeni presso gli esercizi commerciali in questione.

L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza mentre le due donne gravate, tra l’altro, da un provvedimento prefettizio di allontanamento dal territorio nazionale sono state trattenute presso la camera di sicurezza di questo Comando Compagnia, tutti e tre a disposizione della competente A.G. di Pescara, che ha fissato l’udienza per direttissima per la mattinata odierna.  


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