SEL: "Gravi le notizie da Roma, per Renzi la ricostruzione sembra sia un lusso

24 Ottobre 2014   16:04  

Sinistra Ecologia Libertà dell’Aquila insieme al Gruppo Consiliare del Comune considerano molto gravi le ultime notizie che arrivano da Roma riguardanti la ricostruzione della nostra Città e dei Comuni del cratere..

Il nostro rapporto con i governi nazionali che si sono succeduti in questi anni non è mai stato ottimale, siamo passati dal luogo dove fare passerelle mediatiche all’ottenimento di pochi ed insufficienti fondi dopo dure battaglie, oggi siamo all’oblio.

Per il governo Renzi la ricostruzione della nostra città non è ne una priorità ne un intervento necessario, sembra quasi che sia un lusso, o peggio, un privilegio di cui il paese può fare a meno.

Noi invece pensiamo che oltre ad essere un obbligo morale, è un necessario intervento di solidarietà nazionale; ricostruire la nostra città è proprio uno di quegli interventi che, in una situazione di crisi come quella che viviamo, possono rimettere in moto l’economia nella consapevolezza che il lavoro si costruisce creando posti di lavoro non togliendo i diritti.

La ricostruzione dell’Aquila, che più volte abbiamo definito il più grande cantiere d’Italia, va vista anche in una ottica di sviluppo, non solo per la nostra regione ma per tutto il paese, una grande sfida dove poter sperimentare nuove tecnologie antisismiche, nuove tecniche di risparmio energetico etc. Questi sono i motivi che più volte ci hanno fatto parlare della ricostruzione come grande questione Nazionale.

Il governo Renzi, che preferisce non tagliare le inutili spese militari (F35), non verrà a L’Aquila, perché non potrà farci promesse propagandistiche ma dovrebbe dirci, principalmente con i fatti, come intendere aiutarci a ricostruire fisicamente, socialmente ed economicamente il nostro territorio.

Ci aspettiamo che il Governo ponga con forza in Europa il superamento del vincolo del 3% per tutti i paesi che affrontano i costi relativi agli interventi legati a calamità naturali, questa è l’unica strada che potrebbe permetterci di avere subito le risorse necessarie per la ricostruzione.

Chiediamo al PD, con cui governiamo a L’Aquila ed in regione, di uscire da situazioni di ambiguità per cui si dice una cosa a L’Aquila e una cosa diversa a Roma, bisogna essere coerenti in tutte le situazioni e con tutti i suoi esponenti, coerenti soprattutto con le tante battaglie che abbiamo fatto insieme in questa città.

Noi ci impegniamo a portare avanti, dall’opposizione parlamentare, questa battaglia tanto alla Camera dei Deputati quanto al Senato della Repubblica, in occasione della discussione della Legge di Stabilità per l’anno 2015, inoltre proveremo ad impegnare il Parlamento con specifiche proposte di legge.

Come Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo che tutto questo non sarà sufficiente se non ci sarà di nuovo una grande mobilitazione di massa del nostro territorio, la politica degli amici romani che ci aiutano è fallita, va ripresa quella del rapporto conflittuale ma costruttivo tra il nostro territorio e il governo nazionale.


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