La LAV – Lega Anti Vivisezione - sede di L’Aquila invita tutte le associazioni animaliste con i loro soci, attivisti e simpatizzanti, ad aderire al sit-in che si terrà domenica 30 marzo alle ore 17 di fronte al Circo Martini, attendato in località Centi Colella a L’Aquila.
Gli attivisti della nostra sede di Termoli, preannunciandoci l’arrivo del circo in Abruzzo, ci hanno inviato le immagini di un elefante ridicolizzato di fronte al pubblico, legato con una catena ad palo conficcato nel terreno ed infine lasciato per la maggior parte della giornata all’interno di un camion appena capace di contenerne la mole.
L‘utilizzo a scopo di lucro degli animali nei circhi significa costringerli ad una vita di sofferenza, incompatibile con le loro caratteristiche etologiche.
Il trasporto per lunghe distanze e la detenzione a vita in gabbie anguste provocano nella maggior parte dei casi sofferenza, gravi alterazioni comportamentali e stereotipie.
I metodi di addestramento utilizzati per soggiogare e far compiere agli animali esercizi per loro innaturali sono spesso coercitivi e/o violenti dal punto di vista fisico e psicologico e ne mortificano la natura condizionandone irreversibilmente il comportamento.
Si tratta di uno spettacolo che non ha nessun fine pedagogico, anzi può indurre il bambino, come ormai dichiara un numero sempre maggiore di psicologi, ad intendere che la sopraffazione nei confronti del più debole sia un comportamento accettabile, con risvolti pericolosi per il suo sviluppo sociale.
La LAV, che per l’occasione chiede alle autorità competenti, incaricate di rilasciare al Circo le autorizzazioni necessarie per l’attendamento, una maggiore osservanza delle restrizioni imposte dal regolamento CITES, al quale tutti i circhi e le mostre viaggianti devono sottostare, si adopererà per l’approvazione di un’integrazione all’attuale regolamento comunale in materia di animali che vieti l’attendamento dei circhi con animali su tutto il territorio cittadino.
Vi aspettiamo numerosi per dire insieme BASTA al più triste spettacolo del mondo!
Sede LAV di L’Aquila
Coordinamento Regionale LAV Abruzzo
Cell. 328.2399024
Mail: lav.abruzzo@infolav.org
Gli attivisti della nostra sede di Termoli, preannunciandoci l’arrivo del circo in Abruzzo, ci hanno inviato le immagini di un elefante ridicolizzato di fronte al pubblico, legato con una catena ad palo conficcato nel terreno ed infine lasciato per la maggior parte della giornata all’interno di un camion appena capace di contenerne la mole.
L‘utilizzo a scopo di lucro degli animali nei circhi significa costringerli ad una vita di sofferenza, incompatibile con le loro caratteristiche etologiche.
Il trasporto per lunghe distanze e la detenzione a vita in gabbie anguste provocano nella maggior parte dei casi sofferenza, gravi alterazioni comportamentali e stereotipie.
I metodi di addestramento utilizzati per soggiogare e far compiere agli animali esercizi per loro innaturali sono spesso coercitivi e/o violenti dal punto di vista fisico e psicologico e ne mortificano la natura condizionandone irreversibilmente il comportamento.
Si tratta di uno spettacolo che non ha nessun fine pedagogico, anzi può indurre il bambino, come ormai dichiara un numero sempre maggiore di psicologi, ad intendere che la sopraffazione nei confronti del più debole sia un comportamento accettabile, con risvolti pericolosi per il suo sviluppo sociale.
La LAV, che per l’occasione chiede alle autorità competenti, incaricate di rilasciare al Circo le autorizzazioni necessarie per l’attendamento, una maggiore osservanza delle restrizioni imposte dal regolamento CITES, al quale tutti i circhi e le mostre viaggianti devono sottostare, si adopererà per l’approvazione di un’integrazione all’attuale regolamento comunale in materia di animali che vieti l’attendamento dei circhi con animali su tutto il territorio cittadino.
Vi aspettiamo numerosi per dire insieme BASTA al più triste spettacolo del mondo!
Sede LAV di L’Aquila
Coordinamento Regionale LAV Abruzzo
Cell. 328.2399024
Mail: lav.abruzzo@infolav.org
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