Un´organizzazione finalizzata allo sfruttamento della prostituzione è stata smantellata dai carabinieri della compagnia di Montensilvano (Pescara), con l´esecuzione di undici ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Pescara.
L´operazione, denominata ´Lucciola´, ha preso il via alle 5 di oggi e sta interessando le province di Pescara, Teramo, L´Aquila, Foggia e Roma.
I carabinieri, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, hanno accertato l´esistenza di un´organizzazione di matrice albanese-rumena, operante al confine di Pescara, tra Marina di Città Sant´Angelo e Montesilvano, che reclutava delle rumene nel paese di origine per portarle in Abruzzo e farle prostituire.
Il gruppo controllava e sfruttava l´attività delle donne, e coi proventi della prostituzione trafficava eroina: la droga, che arrivava dall´Albania, finiva sul mercato locale.
I reati di cui devono rispondere gli arrestati sono associazione per delinquere finalizzata al reclutamento di donne da avviare alla prostituzione e conseguente sfruttamento, tentata estorsione e tentata rapina in danno di prostitute, porto abusivo di arma da fuoco, traffico di sostanze stupefacenti, favoreggiamento della immigrazione clandestina.
(AGI)