Sabato 24 novembre anche l’Abruzzo prenderà parte alla sedicesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, la grande raccolta di solidarietà promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus in collaborazione con Esercito Italiano, Associazione Nazionale Alpini, Società S. Vincenzo de’ Paoli e Compagnia delle Opere-Opere Sociali, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
In oltre duecento punti vendita, saranno presenti 2 mila volontari con la pettorina gialla per invitare quanti si recano a fare la spesa a donare olio, alimenti per infanzia, legumi, carne e tonno in scatola, pelati e sughi.
Nelle settimane successive, quanto raccolto sarà distribuito ai 195 enti caritativi convenzionati con il Banco Alimentare dell’Abruzzo (mense dei poveri, caritas, parrocchie, associazioni di volontariato, case famiglia ecc.) che, a sua volta, lo donerà a 33.685 poveri assistiti. Nel 2011, nel corso della Colletta sono state donate 212 tonnellate di prodotti, che si sono aggiunte alle oltre 2 mila raccolte durante tutto l’anno dal Banco dell’Abruzzo da grande distribuzione, Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), imprese agroalimentari: si tratta di eccedenze alimentari, vale a dire prodotti perfettamente commestibili ma non più commercializzabili, che vengono ritirati dal Banco per sfamare miglia di persone assistite da enti convenzionati.
A livello nazionale, la Rete Banco Alimentare, articolata in ventuno sedi locali – tra cui quella dell’Abruzzo, con magazzino a Pescara in via Celestino V, che opera anche in Molise – nel 2011 ha recuperato 58.400 tonnellate di prodotti (di cui 9.700 provenienti proprio dalla Colletta), distribuite a 8.600 strutture convenzionate che assistono 1.700.000 indigenti. Come ogni anno, a chi partecipa alla Colletta viene proposta una riflessione contenuta nelle “dieci righe”:“La crisi continua a cambiare la vita di molte persone.
L’unica possibilità è sopravvivere, sperando che tutto prima o poi passi? Perché riproporre proprio oggi la Colletta Alimentare? Che novità ci attendiamo? Anche dentro le difficoltà, io esisto e non mi sto dando la vita da solo,sono fatto e voluto in questo istante da Dio: questo, come disse don Giussani, “è il tempo della persona”. Solo la riscoperta di questo rapporto originario permette di vivere ogni cosa da uomini: perché tutto è occasione per incontrare Chi mi sta dando la vita ora. Questa è la novità che attendiamo: poterLo incontrare ancora. Per questo ti invitiamo a partecipare insieme alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: fare la spesa per chi ha più bisogno”.