Samuel Stern NON È ancora HORROR, ma neanche Dylan Dog / NUMERI UNO #3 | Lucadeejay
Samuel Stern rappresenta quella ventata di aria fresca nel fumetto horror italiano che ci voleva proprio.
Sono 34 anni che nelle edicole e nelle serie regolari questo compito è portato avanti da Dylan Dog (che in verità di horror ha ben poco). Il libraio di Edimburgo, al contrario (ah… per sapere tutto guardate gli altri video già fatti sul Samuel Stern e sui 4 numeri già usciti) è un vero fumetto horror in cui l’atmosfera è decisamente più cupa e le vignette più splatter. “Eh grazie” - dirà qualcuno - “ è la libertà che può prendersi un outsider, un prodotto nuovo per nulla all’attenzione del pubblico main stream” (guardata il video su Dylan Dog per capirne in fenomeno mediatico che fu negli anni ’90).
Solo il tempo saprà dirci se il fumetto Bugs Comics potrà restare quello che è adesso e magari incupire un po’ anche i disegni che, effettivamente, risultano troppo “luminosi” e poco tenebrosi (si vedano i video su Outcast ed il suo confronto con Samuel Stern).
Insomma un fumetto che è solo agli inizi, che ha tanto potenziale per migliorare e migliorarsi, ma che è già un prodotto da non lasciare sullo scaffale dell’edicolante. Nel video le mie altre considerazioni e qualche chicca! Noi ci vediamo al prossimo video…
Ciao Belli!!
Numero 1 “Il nuovo incubo” Disegnato da Luigi Formisano, “Il nuovo incubo” è l’albo di debutto di Samuel Stern.
L’omonimo protagonista è un libraio con un fiuto particolare per accedere all’Ombra delle persone, angolo dell’animo umano capace di generare Demoni. Con il primo numero del fumetto, ambientato nella città di Edimburgo, inizia l’esplorazione di un universo narrativo che indaga le ansie e le ossessioni della modernità.Copertina di Valerio Piccioni, Maurizio Di Vincenzo, Emiliano Tanzillo.
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