Sangue ad un'altra patria

La morte dell'operaio macedone

30 Giugno 2008   13:50  

Mislimi Mementali, immigrato macedone, una moglie e due figli, residente a Pizzoli, vicino l’Aquila. Un gran lavoratore, che di lavoro è morto, sabato pomeriggio, dopo una disperata corsa in ospedale. Si trovava sopra un carro elevatore, in un cantiere che lavorava all’ampliamento di un ponte. Una pesantissima struttura di acciaio gli è rovinata addosso, sfondandogli il torace. E’ in corso questa mattina l’autopsia, l’esito sarà decisivo per le indagini che ipotizzano l’omicidio colposo a carico del titolare della ditta di Preturo per il quale l’extracomunitario, regolarmente assunto, lavorava.Tra le constazioni ci sarebbero anche delle omissioni riguardanti le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel’ultimo anno gli infortuni sui luoghi di lavoro in Abruzzo sono stati 22.767 . In Italia muoiono nei cantieri 1.260 persone, e l’Abruzzo è al quinto posto tra le regioni con la maggiore incidenza di morti bianche. In Germania le vittime sono la metà. Abbiamo chiesto all’Ance provinciale cosa si stia facendo per impedire questa strage silenziosa.

TF


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