Sanità: ASL 2, atto aziendale non riduce posti letto e personale

24 Novembre 2011   16:16  

Il nuovo Atto aziendale della Asl Lanciano Vasto Chieti non modifichera' l'organizzazione funzionale delle attivita' sanitarie, non ridurra' posti letto e risorse umane negli ospedali e sul territorio". Lo dichiara in una nota il direttore generale dell'Azienda sanitaria locale 2 Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, che questa mattina ha presentato il piano ai sindaci del Comitato ristretto. Fanno parte del Comitato i sindaci di Vasto, Luciano Lapenna, di Casoli, Sergio De Luca e di Fossacesia, Fausto Stante, che hanno concordato con l'Asl 2 la convocazione di una nuova riunione per venerdi' 30 dicembre. "L'Atto aziendale - spiega il manager - si occupa di definire l'assetto dell'azienda, gli incarichi professionali, il numero e l'organizzazione delle unita' operative complesse, semplici e semplici dipartimentali: e' qui che andremo a razionalizzare, a ridurre i posti da "primario", come si chiamavano una volta, recuperando risorse importanti da reinvestire sulle opportunita' di carriera dei nostri operatori. Gli ospedali, i distretti e le attivita' svolte non saranno modificate di una virgola".

Nel pomeriggio l'atto aziendale e' stato illustrato anche ai cinquanta operatori che compongono il Consiglio dei sanitari della Asl. "Tra le peculiarita' dell'Atto aziendale della Asl Lanciano Vasto Chieti c'e' la creazione di uno specifico Dipartimento Oncologico, accanto ai dipartimenti Chirurgico, Medico, Cuore, Emergenza e accettazione, Salute mentale, Materno infantile, Immagini. A questi - si legge nella nota - si aggiungono i coordinamenti di altre aree che, per le loro peculiarita' e diversita', la Direzione generale ha deciso di non inserire in un unico dipartimento (ad esempio Anestesia e rianimazione, Laboratori analisi, Trasfusionale, Farmaco, Ser.T. e patologie d'abuso).

Trasversali rispetto a tali aree e ai dipartimenti - proprio perche' abbracciano piu' competenze - saranno le linee di produzione destinate a gestire il trattamento di pazienti fragili, post acuti, urgenti, cronici e il percorso nascita: in questo caso il coordinamento potra' essere affidato anche a professionalita' non mediche. A conferma della volonta' di rafforzare il ruolo della componente infermieristica - conclude la nota Asl 2 - e' prevista la costituzione di un'apposita unita' operativa del Servizio aziendale professioni sanitarie (Saps) che avra' un proprio dirigente". I sindaci presenti si sono riservati di esprimere nei prossimi giorni un parere dopo l'attenta analisi dell'Atto aziendale e dei relativi allegati.


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