Sanità, Caramanico (Pd): fatture sospette nei conti delle Asl

14 Ottobre 2010   13:30  

Uno stesso debito certificato tre volte, tariffe moltiplicate per 10, grazie ad uno zero di troppo: sono solo alcuni degli errori riscontrati nell'ambito dell'esame dei documenti relativi alla certificazione dei debiti sanitari presentati dalle Asl abruzzesi. A chieder conto dei dati emersi dall'analisi della documentazione in oggetto e' il consigliere regionale del Pd, Franco Caramanico. "Due sono gli errori piu' eclatanti: la Asl di Teramo ha certificato per tre volte il debito di 4.777.333,60 relativo alla fattura n. 863 del 31 dicembre 2006, emessa dal fornitore Marifarma s.rl, mentre l'importo era pari a 477.333,10. Altro caso da chiarire e' quello che riguarda la Asl di Pescara, la quale ha certificato un debito di 5.600.000 euro al fornitore Villa Pini mentre invece il citato debito, alla data del 31 dicembre 2006, si rivela inesistente". A evitare che le cifre errate venissero corrisposte e' stata la verifica del Gruppo di Lavoro per la Certificazione dei debiti sanitari, dalla cui relazione si evince che le procedure di ricognizione e di certificazione, seppure informatizzate, necessitano di controlli da esperire normalmente. "Il resoconto del Gruppo di lavoro - spiega Caramanico - fa emergere lati che necessitano un chiarimento da parte degli organismi preposti, tanto piu' che lo stesso Gruppo di lavoro non ha riscontrato una collaborazione attiva da parte delle ASL, le quali non hanno supportato il procedimento di certificazione dei debiti in modo adeguato, assicurando un impegno discontinuo, spesso poco interessato, rivedendo continuamente i dati forniti. Chiediamo pertanto - conclude Caramanico - che il presidente Chiodi avvii un'indagine interna tesa a chiarire come siano potuti avvenire simili errori e per accertare eventuali responsabilita' da parte dei dirigenti e dei funzionari degli uffici preposti".


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