Sanità, è scontro sui conflitti d'interessi del subcommissario

Centrosinistra all'attacco, Baraldi smentisce

10 Marzo 2010   11:22  

Una nuova bufera si abbatte sul luogo dei conflitti d'interesse, come ha definito Carlo Costantini il Pdl: quella nata attorno alla figura di Giovanna Baraldi, per molti persona di fiducia di Chiodi, il quale l'ha voluta al suo fianco come sub commissario alla Sanità in Abruzzo. La nomina è arrivata dal governo, certo, ma sembra che a consigliare al ministero la Baraldi sia stato lo stesso governatore, mentre assumeva l'incarico di commissario post Redigolo.
La sub commissaria, e super consulente – è responsabile per i Piani di rientro di diverse regioni, fra le quali Sicilia e Campania, nell'ambito dell'Agenas, l'agenzia per i servizi sanitari regionali – ha anche incarichi presso strutture private che operano nel campo della sanità privata.
In Abruzzo questo aspetto assume particolare rilevanza soprattutto in relazione alla vicenda legata a Villa Pini e al suo futuro. Sulla clinica di Angelini ci sono gli occhi di diversi imprenditori di fuori regione.
Dopo i rilievi mossi dal centrosinistra e le interrogazioni consiliare e parlamentare del Pd la Baraldi prende posizione e dice: “da più di vent’anni lavoro con il mio studio professionale nel sistema sanitario nazionale e ho rapporti di collaborazione in tutte le regioni con aziende pubbliche e private, come testimoniano i risultati delle mie ricerche”.
“Sono nata in una regione, l’Emilia-Romagna – aggiunge - dove la collaborazione tra pubblico e privato è ritenuta opportuna e necessaria, nel rispetto dei ruoli e delle regole stabilite. Con questo spirito, ho sempre operato la mia professione.
La Baraldi ha infine chiarito di “non essere mai stata consulente Aiop (l'associazione dell'ospedalità privata, ndr) a eccezione di un’analisi dei ricoveri delle strutture private della Lombardia, a metà anni ‘90”.


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