All'indomani dell'arresto di Ottaviano Del Turco, finito in carcere il 14 luglio 2008 insieme a numerosi assessori della sua giunta, i magistrati titolari dell'inchiesta sulla sanità abruzzese parlarono di "una valanga di prove" in loro possesso che dimostravano la colpevolezza degli inquisiti.
Ma oggi, a più di dieci mesi dagli arresti che sconvolsero la politica abruzzese, facendo tornare gli elettori alle urne in anticipo di due anni rispetto alla fine naturale della legislatura, la procura di Pescara ha chiesto al gip Maria Michela Di Fine la proroga delle indagini, fino al 26 settembre prossimo, per l'inchiesta su presunte tangenti nel mondo della sanita' privata abruzzese, che il 14 luglio scorso ha portato all'arresto, tra gli altri, dell'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco. Ad accusare Del Turco il titolare della clinica privata Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini che rivelo' ai magistrati di aver pagato tangenti per un totale di circa 15 milioni di euro ad alcuni amministratori regionali in cambio di favori.