Sanremo, intervista shock a Gigi Vesigna: "Il televoto? Una vergogna: compri un call center e vinci"

Il quotidiano 'Il Giornale' ha intervistato Gigi Vesigna, ex direttore di 'Tv, Sorrisi e Canzoni' il quale, senza troppi giri di parole, ha sparato a zero su Sanremo, non soltanto a proposito di questa edizione. Le domande, comunque, partono proprio dalla kermesse del 2012, e il giornalista non le ha mandate di certo a dire ad Adriano Celentano: "Ha preteso il dogma. Fosse stato almeno divertente. Ci hanno costretti a parlare di Celentano prima per capire che cosa avrebbe detto e poi per capire che cosa aveva detto".

Gigi Vesigna, ovviamente, non ha risparmiato nemmeno la vincitrice di Sanremo 2012: "A dire il vero aveva vinto Noemi, ma è rimasta in testa solo un quarto d’ora. Poi s’è scatenato il televoto degli amici degli amici e ha vinto Emma. Ha talmente vinto che Noemi è arrivata terza, neanche seconda. Ed era prima. Il televoto è una roba vergognosa, sai? Ti compri un call center, paghi 2 euro una telefonata che a loro costa 1,75 e vinci. È un modo per far soldi da parte della Rai e delle compagnie telefoniche".

Da Gigi Vesigna, inoltre, è arrivato anche un durissimo nuovo attacco a Valerio Scanu dopo quello sferrato da Pupo: "Due anni fa Pupo, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonici stavano per vincere con Italia amore mio. Sarebbe stato un disastro, perché non c’era proprio la canzone. Mi risulta che sia entrato in azione un funzionario della Rai. Morale: il loro numero di telefono ha smesso di funzionare, dava sempre occupato, ho provato io stesso a chiamare. E ha vinto Valerio Scanu, arrivato a Sanremo grazie ad Amici di Maria De Filippi, che era al secondo posto. Ma c’è riuscito solo perché avevano bloccato il numero telefonico di Pupo e del principe. Un ordine partito dall’alto. Ti ripeto: sono ipotesi. Le quali però, stranamente, ottengono i risultati che t’aspetti."