Scandalo dragaggio porto canale: i contribuenti pagano i danni del mancato intervento

06 Luglio 2012   13:47  

Un protocollo di intesa tra la Regione Abruzzo, il Comune di Pescara, la Provincia di Pescara e la locale Camera di Commercio, per l'attivazione di interventi in favore della marineria di Pescara e' stato sottoscritto, questa mattina, nella sede dell'assessorato alle Politiche Agricole e della Pesca.

Le risorse messe complessivamente a disposizione della marineria pescarese sono pari a 780 mila euro: 550 mila a carico della Regione, 100 mila a carico del Comune, ulteriori 100 mila sono state stanziate dala Camera di Commercio mentre 30 mila euro sono a carico della Provincia.

Ad apporre la fimrma sul documento l'assessore con delega alla Pesca, Mauro Febbo, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa ed il presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci. Alla sigla del protocollo ha preso parte anche il Comandante della Direzione marittima, Luciano Pozzolano. Intanto, proprio questa mattina, e' stata emessa l'ordinanza che lega il fermo tecnico supplemantare della pesca (dal 9 al 15 luglio e dal 28 agosto al 5 ottobre) al fermo pesca nazionale, previsto dal 16 luglio al 27 agosto.

"Forse e' solo un palliativo - ha commentato l'assessore Febbo - perche' non risolvera' di certo le gravi problematiche connesse al mancato dragaggio del porto ma con una marineria pescarese stremata da almeno due anni di sofferenze era quantomeno doveroso intevenire per ristorarla dei pesanti disagi che sta patendo". 

Infatti, si e' verificato un progressivo insabbiamento del porto-canale ed una conseguente progressiva inagibilita' ed una parziale interdizione alla navigazione di esso alle unita' da pesca abilitate ai sistemi di pesca "strascico", "volante" e "circuizione".

I criteri e le modalita' attuative degli interventi saranno definiti d'intesa tra i sottoscrittori dello stesso protocollo, tenendo conto dell'effettivo disagio patito dalla marineria interessata, e del parere della Conferenza Regionale della Pesca e dell'Acquacoltura, nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.

"Non e' stato facile convincere l'Unione Europea della necessita' di effettuare questo fermo supplementare nonostante il forte sostegno del Governo italiano alla nostra richiesta. Noi, come Regione, - ha proseguito Febbo - avremmo preferito far partire il fermo dal 1 giugno scorso ma non e' stato possibile.

Abbiamo, comunque, attivato questo sforzo comune, grazie anche all'impegno dei consiglieri Lorenzo Sospiri, Federica e Ricardo Chiavaroli, presenti all'atto della firma, che portera' il Consiglio regionale ad approvare, presumibilmente, nella seduta successiva alla prossima una variazione di Bilancio per procedere all'erogazione dell'indennizzo visto che tutte le amministrazioni coinvolte conferiranno le somme di competenza nel bilnacio regionale".

Anche lo scorso anno la Regione decise un intervento di 500 mila euro per sostenere la marineria pescarese. Il comandante Pozzolano, dal canto suo, ha chiarito che il fermo ha, in primo luogo, l'obiettivo di preservare le specie ittiche ma poi si approfittera' di questa sosta affinche' si creino le necessarie condizioni per rispristinare il porto di Pescara. Le unita' di pesca che non intenderanno aderire al fermo supplentare saranno tenute a lasciare il porto entro la giornata di domenica. 


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