La lista civica «Rianimiamo Bussi» impugna le elezioni dopo il ritrovamento di una scheda autenticata, sollevando dubbi sulla regolarità del voto.
Nel Comune di Bussi sul Tirino (Pescara), la lista civica Rianimiamo Bussi ha depositato un formale ricorso al TAR dell’Aquila dopo la scoperta di una scheda elettorale già votata e autenticata, trovata solo durante le operazioni di smontaggio dei seggi delle elezioni amministrative del 25‑26 maggio.
Secondo i rappresentanti della lista, la presenza di una scheda non conteggiata al momento dello scrutinio rappresenta una anomalia inquietante, capace di minare la trasparenza dell’intero procedimento elettorale. Da qui la richiesta di accertamenti approfonditi, con la possibilità che emergano meccanismi di irregolarità, come l’uscita controllata di schede dai seggi.
Il ricorso viene definito un “atto di responsabilità politica e civica” volto a tutelare il diritto al voto libero e la legalità costituzionale. Nel testo, si sottolinea che “non possiamo permettere che la partecipazione democratica venga alterata da irregolarità che minano i valori fondamentali della nostra Costituzione”.
Ora la questione approda al Tribunale amministrativo regionale, che dovrà valutare se questa scheda isolata possa aver inciso sul risultato finale. Il TAR dell’Aquila dovrebbe esprimersi nelle prossime settimane, tenendo in considerazione la possibilità che venga disposta una verifica puntuale o perfino l’annullamento parziale del voto.