Sciopero dei tir arriva in Abruzzo, bloccati i caselli dell'A14

23 Gennaio 2012   14:01  

Hanno superato quota 200 i mezzi che aderiscono allo sciopero dei tir nei pressi del casello Pescara nord dell'A14. Ai 50 camionisti che stazionano davanti all'uscita autostradale si sono aggiunti altri che, fermati dai colleghi, hanno deciso di partecipare alla protesta e, in mancanza di spazio, si sono fermati in piazzali poco distanti. Analoghe iniziative sono in corso nei pressi di tutti i caselli dell'A14.

"Proseguiremo a oltranza finché qualcuno non si farà avanti e non otterremo qualcosa - spiega Piero D'Aloisio, titolare di una ditta con 20 mezzi pesanti. I problemi sono tanti, dal caro gasolio al pedaggio autostradale che si è triplicato. Da tre anni a questa parte non riusciamo ad arrivare a fine mese; a causa dei costi elevati e della troppa concorrenza siamo costretti a prendere lavoratori stranieri che ci costano meno e lasciamo a casa gli italiani. Siamo troppo delusi, abbiamo perso ogni speranza". "Loro non sono solo trasportatori, ma anche, e soprattutto, cittadini - spiegano i rappresentanti del Movimento dei Forconi - e abbiamo deciso di supportarli perché le ragioni di protesta sono le stesse".

Blocco stradale ai caselli di Vasto Sud e a Val di Sangro dell'A14 attuati dal movimento Trasporto unito Fiap degli autotrasportatori, per denunciare i rincari di gasolio, autostrade e Irpef. La protesta ha reso impossibile il transito a qualsiasi mezzo pesante. Al casello di Vasto Sud sono fermi una cinquantina di tir destinati alla zona industriale di San Salvo e Punta Penna. A controllare la situazione pattuglie dei Carabinieri e del Commissariato di Vasto. Non si registrano casi di intemperanza dai parte dei manifestanti, che hanno annunciato comunque la loro permanenza sul posto per i prossimi cinque giorni. Situazione più complessa all'uscita Val di Sangro, all'innesto con la Statale 652, dove sono presenti agenti della Polizia Stradale del distaccamento di Vasto e Lanciano: almeno duecento i mezzi bloccati, impossibile quindi la consegna di merce destinata all'area produttiva di Atessa dove operano centinaia di aziende. Una lunga coda si è formata lungo la fondovalle Sangro. Al porto di Punta Penna oggi non era prevista alcuna attività mercantile, riferisce la Capitaneria di Porto.

DISAGI ANCHE SU A14 NEL TERAMANO 

Tocca anche il Teramano la contestazione degli autotrasportatori che da stamane protestano ai tre caselli dell'A14 di Roseto, Mosciano e Val Vibrata. Gli aderenti alla contestazione sono contro i provvedimenti del Governo Monti, sul caro gasolio e sul rincaro dei pedaggi autostradali. La situazione per il momento e' sotto controllo e da parte dei manifestanti che stanno svolgendo una campagna di sensibilizzazione a voce e attraverso il volantinaggio, non si segnalano tensioni anche se si sono registrati rallentamenti. Le tre pattuglie della Stradale stanno presidiano il tratto teramano dell'A14 e stanno assumendo tutti gli accorgimenti per evitare che la serrata sfoci in tensione fra i manifestanti e le forze dell'ordine. Per il momento non stati adottati provvedimenti a carico di nessuno degli autotrasportatori. Disagi si segnalano invece presso alcuni distributori di carburante rimasti a secco che attendono i tir per il rifornimento dei serbatoi mentre ci sono ritardi nella consegna di merce in alcuni esercizi di vendita.


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