Sciopero dei tir paralizza anche l'Abruzzo. Rallentamenti sull'A14

23 Gennaio 2012   17:36  

Approda anche in Abruzzo la protesta dei camionisti. Lo sciopero dei Tir da stamattina sta causando disagi alla circolazione in tutti gli snodi autostradali della regione.

Aumenta, al casello autostradale della A14 di Pescara Nord - Citta' Sant'Angelo, il numero delle adesioni alla manifestazione di protesta promossa dagli autotrasportati. I tir fermi davanti al casello autostradale di Citta' Sant'Angelo e nei pressi dell'Autogrill sono in tutta una cinquantina e a sollecitare i conducenti dei mezzi pesanti a fermarsi per partecipare allo sciopero sono gli stessi autotrasportatori che cercano di ampliare la protesta coinvolgendo i mezzi in transito. Non ci sono stati problemi particolari per la circolazione dei veicoli ma la presenza dei tir in strada ha provocato dei rallentamenti. A controllare i due presidi ci sono carabinieri, polizia, polizia municipale di Montesilvano e Citta' Sant'Angelo e Guardia di finanza.

DISAGI ANCHE SU A14 NEL TERAMANO 

Tocca anche il Teramano la contestazione degli autotrasportatori che da stamane protestano ai tre caselli dell'A14 di Roseto, Mosciano e Val Vibrata. Gli aderenti alla contestazione sono contro i provvedimenti del Governo Monti, sul caro gasolio e sul rincaro dei pedaggi autostradali. La situazione per il momento e' sotto controllo e da parte dei manifestanti che stanno svolgendo una campagna di sensibilizzazione a voce e attraverso il volantinaggio, non si segnalano tensioni anche se si sono registrati rallentamenti. Le tre pattuglie della Stradale stanno presidiano il tratto teramano dell'A14 e stanno assumendo tutti gli accorgimenti per evitare che la serrata sfoci in tensione fra i manifestanti e le forze dell'ordine. Per il momento non stati adottati provvedimenti a carico di nessuno degli autotrasportatori. Disagi si segnalano invece presso alcuni distributori di carburante rimasti a secco che attendono i tir per il rifornimento dei serbatoi mentre ci sono ritardi nella consegna di merce in alcuni esercizi di vendita.

BLOCCO VAL SANGRO, ZONA INDUSTRIALE PIU' GRANDE SUD 

Oltre 70 tir sono fermi da ieri sera lungo la statale 352 'Fondovalle Sangro' nei pressi della piu' grande zona industriale del centro sud, la Val di Sangro, per protestare contro gli aumenti della benzina, del pedaggio autostradale e dell'Irpef. La circolazione dei mezzi normali procede a rilento, mentre i tir diretti verso stabilimenti come Sevel (gruppo Fiat), Honda e si fermano non appena usciti dal casello autostradale dell'A-14 'Val di Sangro'. Sul posto ci sono gli agenti della polizia di Lanciano. Stessa situazione a Ortona, sempre nei pressi dell'uscita del casello autostradale. Gli autotrasportatori si stanno ritrovando in un presidio allestito sulla fondovalle nell'area di servizio 'Thomas'.

 "Il blocco dei Tir in Val di Sangro andra' avanti ad oltranza, fino a quando il Governo non dara' segnali concreti in nostro favore: siamo sull'orlo del baratro per gli aumenti del gasolio, del bollo, dell'Irpef, del pedaggio autostradale e dei premi assicurativi". A parlare a "nome di tutti gli autotrasportatori della Val di Sangro", la piu' grande zona industriale metalmeccanica del centro sud dove tra gli altri sono presenti stabilimenti della Fiat (Sevel) e della Honda, e' Francesco Masciangelo, titolare della Frentana Tir. "Ci siamo autoconvocati, non ci sono sigle sindacali - dice all'Agi Masciangelo - qui i Tir non passano piu' fino a che il Governo non prendera' misure concrete: altro che la proroga di 60 giorni accettata dai sindacati! In due mesi chiudono il 50-60 per cento delle aziende. Andremo avanti ad oltranza, chiediamo per questo a quanti hanno in programma di mettersi in viaggio verso l'Abruzzo di non partire, per evitare disagi e tensioni. Abbiamo chiesto anche l'intervento della Protezione Civile per l'assistenza agli autotrasportatori che rimarranno qui anche la notte". I Tir in fila ai bordi della Fondovalle Sangro, la statale 352, sono "circa 200" secondo gli autotrasportatori che presidiano l'arteria che collega l'autostrada alla zona industriale nei pressi del distributore di benzina 'low cost' "Thomas". La circolazione e' consentita alle auto, ai furgoni e ai Tir che effettuano trasporti urgenti per i vicini ospedali di Atessa e Lanciano. Sono fermi sul ciglio della strada i mezzi pesanti con carichi di componentistica meccanica, materie prime come acciaio e ferro, alimenti e vetture. Sul posto sono presenti i carabinieri della compagnia di Ortona e la Polizia

COLONNA AL CASELLO A24 DI AVEZZANO 

Sono una ventina fino a ora i tir in coda al casello autostradale di Avezzano. La protesta che sta dilagando in tutta Italia ha fatto tappa anche al casello del capoluogo marsicano dove da questa mattina i camionisti hanno deciso di parcheggiare i loro tir. Sul posto, a presidiare l'ingresso dell'autostrada A24 gli agenti del commissariato. La protesta dei camionisti e' pacifica e non ci sono disagi. I camionisti hanno saputo dell'iniziativa attraverso un tam tam mediatico e subito hanno deciso di aderire. "Da due anni a questa parte non facciamo altro che pagare le conseguenze di una crisi che sta mandando in fallimento le nostre aziende", ha spiegato uno dei camionisti, "viaggiamo con dei tir che consumato un litro di gasolio ogni due chilometri e il carburante ormai e' alle stelle. Come possiamo andare avanti in questo modo?". I camionisti ancora non sanno fino a quando andra' avanti la protesta. Attendono di conoscere i movimenti dei loro colleghi nel resto d'Italia.


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