Sciopero generale Cgil e Uil il 12 dicembre, la Cisl non aderisce

19 Novembre 2014   12:07  

Sciopero generale di Cgil e Uil  il 12 dicembre. E' questo l'esito del vertice tra i leader sindacali di Cgil, Susanna Camusso, Cisl, Annamaria Furlan e per la Uil il segretario in pectore Carmelo Barbagallo in occasione dell'apertura del congresso della Uil. La Cisl conferma il solo "sciopero unitario" del pubblico impiego, che sarà deciso dalle categorie.

"Noi non ci siamo sfilati, non abbiamo mai valutato di dichiarare lo sciopero generale": così il leader della Cisl, Annamaria Furlan. "Confermiamo lo sciopero unitario del pubblico impiego, che sarà deciso dalle categorie". Oggi pomeriggio, fa inoltre sapere, si riunirà l'esecutivo nazionale e lì "la Cisl deciderà le sue forme di mobilitazione".

"Sui temi della legge di stabilità, del Jobs act" con la Uil "abbiamo registrato un importante convergenza e abbiamo convenuto di fare uno sciopero generale in una giornata con manifestazioni territoriali il 12 dicembre, avendo fatto verifiche sulla data". Così il leader della Cgil, Susanna Camusso.

Dopo la Cgil anche la Uil quindi proclama la sciopero generale. Il confronto di oggi ha visto da una parte la Cgil già munita di una data, il 5 dicembre, mentre la Cisl aveva, già ieri, dichiarato lo sciopero ma solo per il pubblico impiego. "Abbiamo cercato e voluto, con determinazione, il confronto. Ma il governo non ha dato alcuna risposta chiara ai problemi veri delle persone". Così la Uil dopo avere proclamato lo sciopero generale. "Il governo ha perso un'occasione nei confronti del Paese".

C'è "il rischio concreto che siano messe in discussione le tutele per quei lavoratori che già le hanno". Ha detto la Uil sul Jobs act, spiegando le ragioni che hanno portato alla proclamazione delle sciopero generale. "Mancano, poi, le risorse necessarie a garantire una continuità agli ammortizzatori sociali, per la protezione di coloro che rischiano la perdita del posto di lavoro".

 


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