Scomparsa da 20 giorni Silvana Pica di Pescara, l'appello del figlio

Manca da casa dal 17 gennaio scorso quando si è recata a casa della ex suocera, in via De Amicis, per una visita.

Nessuno aveva sospettato nulla, neanche il figlio che la sentiva una volta a settimana, ma che il 27 gennaio, preoccupato, ha denunciato l'accaduto ai carabinieri.

Aveva con se un trolley nero ed ora di Silvana, traduttrice del aprovincia, nessuna notizia.

Conto corrente inalterato, il telefonino lasciato nella sua stanza di viale Marconi, dove viveva sola in affitto.

Silvana è purtroppo vittima di una malattia che le produce senso di smarrimento, stati confusionali e molto sonno.

Non è la prima volta, infatti che scompare, già 12 anni fa è stata rintracciata in Germania e non ricordava nulla del suo allontanamento dalla città adriatica, poi altri due allontanamenti e ritrovamenti a Torino e Roma.

Silvana cammina leggermente ricurva sul lato destro a causa di una scogliosi, è alta un metro e 80 e di corpuratura esile, sempre molto curata.

I familiari (oltre al figlio, la donna ha la mamma e una sorella) hanno trovato il caricatore di un altro telefonino, ma non l'apparecchio, e schede di altri gestori prive di Sim. Le verifiche dei carabinieri non hanno avuto esito. Lorenzo l'ha sentita per l'ultima volta il 5 o 6 gennaio e da quel giorno i suoi tentativi di contattarla sono risultati inutili perché il telefono della madre è risultato sempre irraggiungibile. Di Silvana Pica si occuperà mercoledì anche "Chi l'ha visto?".

Il figlio lancia un appello a chiunque l'abbia vista.