Scomparsa del Presidente Ciampi, D'Alfonso ricorda il suo legame con l'Abruzzo

16 Settembre 2016   16:30  

"Piango la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, fulgido e indimenticato esempio di statista. Grande sostenitore dell'Unione Europea, egli ha saputo ricoprire tutte le cariche che gli sono state affidate - presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro e governatore della Banca d'Italia - con rigore e umanita' al tempo stesso".

Ad affermarlo e' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "Mi piace ricordare la nascita del suo intenso rapporto con l'Abruzzo: dopo l'armistizio dell'8 settembre - rammenta il governatore - non volle aderire alla Repubblica di Salo' e trovo' rifugio a Scanno (L'Aquila).

Nel marzo del 1944 parti' da Sulmona (L'Aquila) insieme ad altri antifascisti per passare nell'Italia liberata dagli Alleati; arrivo' a Casoli (Chieti), dove fu accolto dai componenti della Brigata Maiella, tracciando in questo modo quello che oggi e' noto a tutti come 'il sentiero della liberta''.

Di quella sua traversata resta un diario conservato nel liceo scientifico di Sulmona, che intendo visitare al piu' presto per onorarne la memoria. Il cordoglio mio e di tutti gli abruzzesi - conclue D'Alfonso - si leva alto nel ricordare un uomo esemplare, di cui sentiamo gia' la mancanza".


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