Scuola: appalti pulizia, 400 lavoratori manifestano a Pescara

11 Febbraio 2014   12:18  

Circa 400 lavoratrici e lavoratori, provenienti da tutto l'Abruzzo, impegnati negli appalti di pulizia e servizi ausiliari delle scuole, stanno manifestando in piazza Italia, a Pescara, davanti al Comune, dove si svolge oggi la seduta del Consiglio regionale. La manifestazione di protesta e' stata promossa da Cgil e Cisl che hanno sollecitato un incontro con i capigruppo, per cui una delegazione di manifestanti esporra' a breve le ragioni della categoria.

Queste persone, spiega Luca Ondifero della Filcams Cgil Abruzzo "dal primo marzo rischiano di perdere il posto di lavoro o di vedere fortemente ridotti i propri salari e peggiorate le condizioni di servizio" per via dei tagli "imposti dal Governo e dal Miur, che incideranno pesantemente sulla qualita' di vita e di lavoro degli addetti, che sono poco piu' di 800 in tutto l'Abruzzo".

C'e' anche un altro problema, collegato a questo. Con l'ulteriore taglio, che si aggiunge a quelli degli anni passati, "rischiano di degenerare le condizioni igienico-sanitarie della scuola pubblica, e c'e' il pericolo di non garantire la salubrita' e il decoro degli ambienti dove i nostri figli crescono e vengono educati".

Si chiede quindi che "tutte le istituzioni preposte, ognuna per quanto di sua competenza e pertinenza, debbano farsi carico del dramma sociale che si paventa, e trovare le soluzioni opportune, organizzative e finanziarie, per la tutela occupazionale e reddituale dei circa 23.000 addetti, in tutta Italia, e per la salvaguardia di un sistema scolastico pubblico dignitoso e adeguato a un Paese civile".

A livello nazionale Cgil e Cisl, conclude Ondifero, hanno chiesto un incontro con il Governo, considerato che era stato preso l'impegno di trovare soluzioni entro la fine di gennaio.


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