Scuole sicure, A Pescara 12,52% edifici inagibili, servono fondi per messa in sicurezza

Comitati chiedono proroga fondi

21 Febbraio 2017   19:04  

Chiedono fondi per finanziare perizie tecniche e verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole in modo da consentire interventi di ricostruzione e adeguamento, ma vogliono anche sapere perché, a fine 2015, siano state revocate somme stanziate nel 2009 dalla Regione Abruzzo per edilizia scolastica e mai utilizzate dai Comuni.

I Comitati Scuole Sicure di Pescara e di Chieti, confluiti nel "Comitato Scuole Sicure Centro Italia", alla luce degli eventi sismici del 18 gennaio non ci stanno ad aspettare l'ennesimo terremoto e attendono risposte concrete. Dieci giorni fa hanno scritto agli enti e al ministero competenti, nonché alla Procura di Pescara. Solo nella provincia di Pescara il 12,52% degli edifici scolastici risulta inagibile.

E poi chiedono la proroga dei termini per accedere ai 300 milioni dell'operazione #sbloccascuole inserita nella Legge di Bilancio 2017.

"I termini sono scaduti ieri. Ma come fanno i Comuni a presentare progetti e chiedere fondi se non conoscono le condizioni degli immobili?".


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