L’Aquila è in lutto per la scomparsa di Pasquale Corriere, storico esponente del socialismo locale, già consigliere e assessore comunale. Nato a Celano 86 anni fa, ha vissuto e operato per decenni nella sua città, dedicandosi con passione al bene comune, alla cultura e alla spiritualità.
Corriere ha lasciato un segno indelebile con la fondazione dell’associazione e del premio internazionale “La Stele della Jenca”, ideati per valorizzare il Santuario di San Pietro della Ienca ai piedi del Gran Sasso. Con il suo lavoro, il luogo è divenuto meta di pellegrinaggio, punto di riferimento per la devozione a Papa Giovanni Paolo II, in contatto perfino con il cardinale Stanislao Dziwisz, segretario personale del pontefice.
Negli ultimi anni, Corriere ha ideato il prestigioso Giardino Letterario, rassegna culturale estiva che ha animato le serate aquilane con incontri letterari e ospiti di rilievo. L’edizione 2025, inaugurata pochi giorni fa, ha evidenziato la sua presenza già mancata, data l’assenza del fondatore.
Il sindaco Pierluigi Biondi ha espresso il proprio cordoglio, sottolineando la figura di Corriere come “uomo di visione e servizio, profondamente legato al territorio” e mantenitore della memoria storica e religiosa della città. Le condoglianze della politica abruzzese sono arrivate anche dal senatore Michele Fina, che lo ha descritto come un “uomo di relazioni sincere” impegnato nel tessuto cittadino.
Il presidente del Consiglio comunale Roberto Santangelo e l’assessore al Turismo Ersilia Lancia hanno ricordato il valore della sua opera, in particolare nella rinascita della Ienca e nel recupero della chiesa, oggi meta di turismo religioso e culturale.
Il cordoglio si estende ai gruppi politici: dal centro-sinistra, con Americo Di Benedetto, il gruppo “Il Passo Possibile” e il PD locale, fino al senatore Guido Quintino Liris di Fratelli d’Italia, che ha lodato la sua dedizione alla frazione di Camarda e al borgo di Ienca.
La commemorazione si terrà domani, 25 giugno 2025 alle ore 16.00, proprio nella chiesa di San Pietro della Ienca: ultimo omaggio alla figura che ha saputo coniugare impegno politico, spiritualità e cultura locale.
Corriere lascia le figlie Nadia, Franca e Roberta, che raccolgono l’eredità morale di un uomo che ha dedicato la vita alla crescita comune. Nel ricordo della comunità, la sua opera resta una testimonianza viva: un ponte tra fede e cultura, storia e modernità, radici locali e apertura internazionale.